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Buoni Fruttiferi Postali 2024: i nuovi rendimenti e le scadenze

di Alessandra Gualtieri

21 Febbraio 2024 10:14

Come risparmiare con i Buoni Fruttiferi Postali: ecco i migliori del 2024 con i rendimenti più alti e quelli di prossima scadenza e prescrizione.

Considerati investimenti affidabili visto che il loro prezzo non è soggetto alle oscillazioni di mercato, i Buoni Fruttiferi Postali sono tra gli strumenti di risparmio più usati dalle famiglie, dal 2024 ancora più attrattivi grazie allo loro esclusione dal patrimonio ai fini ISEE.

Tramite i BFP si possono investire i propri risparmi acquistando titoli di credito, ovvero contratti che prevedono il rimborso del capitale a scadenza, rivalutato di un certo rendimento in base al prodotto sottoscritto.

Conoscere le differenze tra i Buoni Ordinari Serie Z e A1, la loro durata e il regime di capitalizzazione degli interessi, può inoltre permette di scegliere il prodotto più adatto alle proprie esigenze e a ottimizzare l’investimento.

Cosa sono i Buoni Fruttiferi Postali?

I Buoni Fruttiferi Postali (BFP) sono prodotti finanziari emessi da Cassa Depositi e Prestiti e veicolati da Poste Italiane. Garantiti dallo Stato, caratterizzati da una tassazione agevolata al 12,50% e senza commissioni di acquisto, erogano alla scadenza il rimborso del capitale maggiorato da interessi garantiti e possono anche essere riscattati in anticipo.

Migliori buoni fruttiferi: quali sottoscrivere?

L’offerta di Poste Italiane sui BFP è ampia. Nel 2024 i rendimenti risultano il lieve calo rispetto al 2023 ma ci sono tanti prodotti tra cui scegliere, ciascuno con proprie caratteristiche per rispondere alle singole esigenze. Tra questi vale la pena segnalare, visti i rendimenti più alti, i seguenti:

Come calcolare il rendimento dei Buoni fruttiferi postali?

I BFP sono investimenti di lungo termine, che vanno da un minimo di 4 fino a un massimo di 20 anni. Ma come calcolare il rendimento di un buono postale? Saperlo con anticipo non è possibile ma si può fare una simulazione e capire se vale la pena investire o meno in un determinato buono.

Sul sito di Cassa Depositi e Prestiti si può stimare il rendimento di un investimento in BFP: basta selezionare la tipologia, la data di sottoscrizione, l’importo e la data di rimborso e scoprire il rendimento e gli interessi maturati nel tempo.

Esempio di calcolo rendimento

Per fare un esempio, vediamo quanto rende un buono minori mantenuto fino alla maggiore età di un nuovo nato del 2024:

Quando vanno in prescrizione i Buoni Fruttiferi?

I buoni fruttiferi postali vanno in prescrizione entro dieci anni dalla scadenza. Se entro tale arco di tempo non se ne richiede il rimborso, si perdono sia il capitale iniziale sia gli interessi maturati.

Quali Buoni Fruttiferi scadono nel 2024?

I Buoni Fruttiferi Postali in scadenza possono essere incassati alla data indicata da Poste Italiane.

  • BFP 170 CDP FEDELTÀ emessi da 7/11/2019 al 31/12/2019: serie TF204A191107
  • BFP 170 CDP PREMIUM emessi da 18/11/2019 al 31/12/2019: serie TF304A191118
  • BFP 3×4 con serie T01 emessa dal 24/10/2011 al 31/10/2011; con serie T02 emessa dal 01/11/2011 al 30/11/2011; con serie T03 emessa dal 01/12/2011 al 31/12/2011
  • BFP Ordinari con serie Q emessa nel 1993 e con serie A5, A6, A7, A8, A9 emesse nel 2003
  • BFP Dedicati ai minori per i nati nel 2005

Quali Buoni postali sono di prossima scadenza e prescrizione?

Di seguito riportiamo tutti i Buoni Fruttiferi Postali che stanno per andare in prescrizione.

La durata dei Buoni fruttiferi ordinari è di 20 anni o 30 anni?

I Buoni Ordinari emessi fino al 27/12/2000 appartengono alla Serie “Z” e hanno una durata di 30 anni. Invece, i Buoni emessi successivamente, dalla serie “A1” in poi, hanno una durata di 20 anni.

Per i Buoni trentennali (Serie Z), gli interessi maturano per bimestri conclusi di anzianità fino al 31 dicembre dell’anno solare di scadenza del titolo. Per i Buoni ventennali (Serie A1), cessano di essere fruttiferi esattamente alla scadenza del ventesimo anno.

Nei primi 20 anni, i Buoni trentennali maturano interessi in regime di capitalizzazione composta. Dal ventunesimo al trentesimo anno, invece, maturano interessi in regime di capitalizzazione semplice. Per quanto riguarda i Buoni ventennali, la capitalizzazione degli interessi è composta per tutta la durata del titolo.

Come risparmiare per la vecchiaia con i Buoni postali?

I BFP sono strumenti adatti a proteggere il capitale o mettere via un tesoretto per la pensione o i figli (ci sono proposte ad hoc per questa esigenza).

Tuttavia ci sono sicuramente tipologie di investimento, a partire dai fondi o dai fondi pensione, che possono rendere molto di più: si tratta però di prodotti che dipendono sempre dall’andamento del mercato, e che quindi presentano rischi maggiori rispetto a titoli di stato o buoni postali.

Essenziale, in questi casi, una corretta valutazione del rapporto performance/rischio, che va sempre fatta analizzando un periodo di tempo sufficientemente lungo.

Come risparmiare per i figli con i Buoni Fruttiferi?

Risparmiare per la propria famiglia è sicuramente un’esigenza molto sentita e i BFP possono rappresentare un ottimo strumento in tal senso. A tal proposito Poste Italiane offre il cosiddetto Buono Minori, sottoscrivibile non soltanto da un genitore o altro parente ma da qualunque adulto che voglia pensare al futuro di un giovane. Un regalo ideale per accompagnare la crescita dei più piccoli. Il Buono cresce insieme al minore, perché gli interessi maturano fino al compimento del 18° anno di età con un rendimento fisso. Con tassazione agevolata del 12,50%, i Buoni sono esenti da imposta di successione e non c’è nessun costo per la sottoscrizione e il rimborso, salvo gli oneri fiscali.

Si può decidere l’importo dei Buoni dedicati ai minori da sottoscrivere in modo automatico, con la periodicità che si preferisce e per chi lo desidera, si può anche sottoscrivere altri Buoni dedicati ai minori al di fuori dalla periodicità stabilita. Il rendimento annuo lordo è fino al 6%.

Si può sempre chiedere il rimborso anticipato dei Buoni Minori, previa autorizzazione del Giudice Tutelare, e si ha diritto:

  • alla restituzione del capitale investito, al netto di eventuali oneri fiscali;
  • dopo 18 mesi, al riconoscimento degli interessi maturati.

In caso di sottoscrizione del titolo in forma cartacea, il rimborso avviene per l’intero valore in un’unica soluzione, in qualsiasi momento della vita del Buono e senza costi aggiuntivi, previa autorizzazione del giudice tutelare. In caso di sottoscrizione del titolo in forma dematerializzata, puoi rimborsare il singolo Buono per l’intero valore in un’unica soluzione oppure parzialmente per importi pari a 50 euro e multipli, senza costi aggiuntivi ed in qualsiasi momento della vita del Buono, previa autorizzazione del giudice tutelare.

Pensione integrativa con i Buoni fruttiferi postali?

Con una durata di 20 anni, infine, il Buono Ordinario è dedicato a chi vuole investire nel lungo periodo i propri risparmi. I tassi di rendimento sono fissi e crescenti nel tempo. E’ un po’ come risparmiare costruendosi una sorta di pensione integrativa.

E’ comunque possibile rimborsare il Buono in qualsiasi momento, entro il termine di prescrizione e si avrà diritto alla restituzione del capitale investito e, dopo un anno dalla sottoscrizione, anche agli interessi maturati.

Si può anche sottoscrivere online per chi è titolare di Libretto Smart o di un conto BancoPosta, abilitati ai servizi dispositivi online, tramite Risparmio Postale online e BancoPosta online – Internet Banking, e da App BancoPosta. Si possono sottoscrivere i buoni in tutti gli uffici postali, basta portare con sé un documento d’identità e il codice fiscale.