Pensione anticipata, requisiti e finestre mobili: il diritto di cristallizza?

Risposta di Barbara Weisz

7 Febbraio 2025 08:30

Cinzia chiede:

A novembre di quest’anno maturerò il diritto alla pensione anticipata in base alla legge Fornero (41 anni e 10 mesi di contributi) e dal 1° marzo 2026 percepirei la pensione (finestra 3 mesi). Se decido di lavorare un altro anno prima di andare in pensione, il diritto maturato nel 2025 rimane valido oppure, se la legge sulle pensioni e relative finestre dovesse cambiare nel 2026, dovrei attenermi alla nuova normativa?

Alle pensioni anticipate si applica il principio della cristallizzazione del diritto, che protegge il lavoratore dal rischio di dover applicare requisiti più rigidi eventualmente scattati successivamente. Non credo però che questo metta al riparo anche da un’eventuale riforma delle pensioni.

Una nuova legge potrebbe, in linea teorica, elevare i requisiti previdenziali applicandoli a tutti coloro che non sono ancora andati in pensione, senza salvaguardare chi, pur avendo perfezionato il requisito, ha deciso di prolungare la permanenza nel mondo del lavoro.

Un po’ come avvenuto negli scorsi anni con gli esodati della riforma Fornero.

Questa indicazione è contenuta nel messaggio INPS 219/2013, che sottolinea il seguente principio, applicabile a tutte le forme di pensione ricomprese nella Fornero (articolo 24 del DL 201/2011):

una volta acquisito il diritto alla pensione di vecchiaia o pensione anticipata, si può accedere alla pensione da qualsiasi momento successivo, a condizione che non intervenga  un’ulteriore norma che disponga modifiche alla disciplina vigente e che alla data di decorrenza della pensione i soggetti siano cessati dall’attività lavorativa dipendente.

Come vede, la stessa INPS contempla la possibilità che una nuova disposizione legislativa annulli il diritto in precedenza acquisito. In genere il Legislatore lo rispetta, applicando le nuove regole solo a coloro che maturano i requisiti successivamente all’entrata in vigore della nuova disciplina, ma non ci sono certezze: anche in considerazione del messaggio INPS sopra riportato, non si può escludere del tutto questo rischio.

La cristallizzazione tutela invece il lavoratore da tutte le eventuali altre fattispecie già previste dalla legislazione, ad esempio gli scatti legati alle aspettative di vita che alzano sia l’età pensionabile sia il requisito contributivo: non si applicano a chi aveva già maturato il diritto (sempre che non intervenga una riforma pensionistica che ne cambi del tutto il meccanismo).

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Risposta di Barbara Weisz