Ho accumulato 25 anni di contributi lavorando nel privato: con la deroga Amato riesco a prendere la pensione?
La cosiddetta deroga Amato è ancora valida, ma consente di raggiungere la pensione di vecchiaia. In parole semplici, la norma a cui lei fa riferimento, contenuta nel dlgs 503/1992, concede uno sconto contributivo (è possibile ritirarsi con soli 15 anni di contributi versati), solo a chi ha l’età per la pensione di vecchiaia.
Questa legge consente di ritirarsi con una contribuzione inferiore a quella minima richiesta per la pensione di vecchiaia (20 anni di contributi) ma non cambia il requisito di età. Per essere precisi, si può andare in pensione di vecchiaia con 15 anni di contributi (volontari, obbligatori, figurativi, da riscatto, da ricongiunzione, con totalizzazione estera), in uno dei seguenti casi:
- se i 15 anni di contributi (780 settimane) sono stati maturati entro il 31 dicembre 1992,
- se c’è autorizzazione alla contribuzione volontaria entro il 31 dicembre 1992 (anche con versamenti successivi),
Per la pensione dei cosiddetti quindicenni non si applica neanche la finestra mobile, per cui il trattamento decorre dal primo mese successivo a quello della maturazione del requisito.
Bisogna però essere iscritti al Fondo pensione lavoratori dipendenti (anche ex Inpdap, ex Enpals, ex Ipost), alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi INPS oppure ai fondi esonerativi e sostitutivi. C’è un altro requisito ancora: il lavoratore deve avere un’anzianità contributiva pari ad almeno 25 anni con almeno 10 anni discontinui, cioè con versamenti annui inferiori alle 52 settimane.
=> Requisiti pensione con Opzione Dini
Quindi, per venire al suo caso, anche se lei avesse il requisito contributivo, per ritirarsi deve verificare anche se rientra nella casistica e deve poi aspettare di aver maturato l’età pensionabile, ossia 67 anni. Per completezza di informazione, ricordiamo che si può accedere alla pensione di vecchiaia con:
- 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi per la generalità dei lavoratori;
- 66 anni e 7 mesi di età per gli addetti alle mansioni gravose;
- 5 anni di contributi a patto di aver compiuto i 71 anni di età per chi rientra interamente nel regime contributivo.
Come requisito ulteriore per accedere alla pensione di vecchiaia, a chi rientra nel sistema misto viene richiesto di aver maturato alla data di richiesta del pensionamento un assegno previdenziale pari almeno a 1,5 volte l’assegno sociale.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz