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Blind recruitment: vantaggi e strategie

di Teresa Barone

5 Marzo 2018 10:30

Come funziona il Blind recruitment e quali vantaggi derivano dall’organizzazione di colloqui di lavoro al buio.

Un iter di selezione dovrebbe basarsi sulla valutazione dei fattori chiave relativi alle competenze e all’esperienza dei candidati, analizzando conoscenze tecniche e soft skills per ottenere un ritratto esaustivo e realistico. Ogni preconcetto dovrebbe dunque essere allontanato per avviare un processo di recruiting obiettivo e produttivo.

Nell’ottica di raggiungere questo fine, sempre più aziende sperimentano la strategia del blind recruitment: dai CV spariscono alcuni dati sensibili dei candidati e vengono organizzati colloqui letteralmente “al buio”, impedendo ai datori di lavoro di vedere gli aspiranti dipendenti.

Un trend in crescita e una soluzione sperimentata da SAP Italia (in occasione di SAP Forum a Milano), che ha scelto di rivolgersi a un target giovane composto da neo-laureati.

Vantaggi

È sempre SAP Italia a mettere in evidenza cinque vantaggi concreti che possono essere ottenuti mettendo in pratica questo sistema di recruiting innovativo.

1. Oggettività vs pregiudizi

Non potendo conoscere alcune informazioni riguardo l’età, il genere sessuale e la razza di appartenenza dei candidati, il recruiter non rischia di subire influenze anche involontariamente e di non riuscire a compiere una valutazione oggettiva.

2. Meno ansia da prestazione

Il colloquio al buio permette di abbassare il livello di ansia che spesso si manifesta nei candidati, impedendo loro di dare il meglio e di evidenziare i loro punti di forza. Per i selezionatori significa quindi avere di fronte risorse motivate e sicure.

3. Talento in primo piano

Non dovendo mantenere il contatto visivo con il recruiter, i candidati possono concentrarsi sul linguaggio e sui contenuti da esporre, facendo emergere al meglio il loro potenziale.

4. Diversificazione

Le strategie di Blind recruitment consentono di promuovere una maggiore diversificazione della forza lavoro, favorendo la formazione di un team eterogeneo e di creare un ambiente di lavoro variegato e produttivo.

5. Autostima potenziata

Dal punto di vista dei candidati, poter essere esaminati “al buio” permette di acquisire maggiore autostima e di fare leva solamente sulla propria professionalità e sulle capacità oggettive.