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Legge di Stabilità: i nuovi tagli alle tasse nel Ddl

di Barbara Weisz

2 Novembre 2012 14:30

Ecco il piano per la riduzione del cuneo fiscale con la Legge di Stabilità: detrazioni da lavoro dipendente in dichiarazione dal 2013, dal 2014 taglio IRAP per le imprese e detassazione del salario di produttività.

Il taglio del cuneo fiscale riguarderà nel 2013 le tasse sul lavoro per i dipendenti, mentre gli sconti per le imprese  – probabilmente sotto forma di riduzione IRAP – partiranno dal 2014. Questo lo schema della manovra finanziaria dopo l’accordo per la modifica della Legge di Stabilità 2013:

=>Leggi le modifiche su IRPEF, IVA e retroattività nel Ddl di Stabilità

I tecnici sono al lavoro per mettere a punto proposte precise che incamerino l’intesa raggiunta fra governo e partiti di maggioranza, facendo quadrare i conti. Per riuscire a tagliare di un punto il cuneo fiscale, però, servono 2 miliardi. Dunque, gli sgravi per lavoratori e imprese dipenderanno molto dai saldi:

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Detrazioni da lavoro

L’ipotesi è partire nel 2013 con una riduzione di mezzo punto (circa un miliardo) attraverso le detrazioni da lavoro dipendente, che verrebbero rimodulate. Oggi, infatti, partono da 1840 euro per un reddito da 8mila euro e diminuiscono progressivamente fino a 55mila euro:

=>Scopri come calcolare le detrazioni da lavoro dipendente

Riduzione IRAP

Dal 2014 si prevede una riduzione anche per la tassazione delle imprese (e forse anche dei professionisti, ma è presto per dirlo), che diventerebbe stabile dal 2015. Lo strumento prescelto sarebbe una riduzione IRAP:

=> Il piano per la riduzione IRAP nella Legge di Stabilità

Detassazione produttività

Altre ipotesi sul tavolo per ridurre il carico fiscale alle imprese riguardano il salario di produttività: la formulazione del Ddl originale prevede una dotazione 1,6 miliardi fra 2013 e 2014, ma uno dei due relatori, Renato Brunetta, propone di aumentare questa cifra, fino a raddoppiarla.

Su questo punto molto dipende da come si concluderà la trattativa in corso fra le parti sociale sulla contrattazione di secondo livello perché in mancanza di accordo, potrebbero addirittura sfumare del tutto le agevolazioni (leggi i nodi della trattativa sui contratti).

Risorse da reperire

I nuovi risparmi arrivano dalla rinuncia al taglio delle prime due aliquote IRPEF (4,2 miliardi per il 2013 e 6,5 miliardi nel 2014) ma ci sono da considerare le maggiori spese del mancato aumento IVA (2,3 miliardi) e retroattività su detrazioni e deduzioni (3 miliardi tra 2013 e 2014). I soldi per la riduzione di cuneo fiscale e dell’IRAP nel 2014 ci sono mentre i conti 2013 ancora non tornano: se ne discuterà tra  i relatori di maggioranza, Renato Brunetta e Pier Paolo Baretta, e il ministro dell’Economia Vittorio Grilli.

L’unica certezza è che in Commissione ci sono circa 1.600 emendamenti da discutere entro il 13 novembre, giorno in cui il Ddl arriverà in aula alla Camera: l’accordo di maggioranza ne farà decadere gran parte, sostituiti da emendamenti dei relatori o del governo. Ma questa parte è ancora tutta da scrivere.