Assegno Unico per figli a carico iscritti AIRE all’estero?

Risposta di Anna Fabi

9 Maggio 2024 11:21

Anna chiede:

Ho diritto all’Assegno Unico INPS per mia figlia under 21 universitaria, che vive all’estero col padre (iscritti AIRE) ma a mio carico ai fini IRPEF?

Il primo requisito per l’Assegno Unico INPS è l’appartenenza o meno di un figlio (anche non convivente) al nucleo familiare ai fini ISEE. Il secondo requisito è essere a carico IRPEF, e nel suo caso è sicuramente presente. Il terzo requisito previsto dalla legge (articolo 3 dlgs 230/2021) articolo è la residenza in Italia del richiedente.

=> CALCOLO ASSEGNO UNICO

Ora, sua figlia risiede all’estero con il padre, di conseguenza non può presentare personalmente la domanda di Assegno Unico (opzione prevista per i figli maggiorenni aventi diritto). Ma lei, in quanto genitore residente in Italia, dovrebbe poter richiedere l’assegno, possedendo i previsti requisiti di cittadinanza e residenza, ed essendo sua figlia a suo carico ai fini IRPEF.

Peraltro, anche il coniuge iscritto all’AIRE è attratto nel nucleo anagrafico ai fini ISEE se non c’è una separazione legale che sancisce la separazione dei due nuclei (ma se non è residente in Italia non ha diritto al suo 50% della prestazione).

Il genitore che risiede in Italia, con un figlio fino a 21 anni (se studia) a carico IRPEF e nel proprio nucleo familiare (pur non convivente), dovrebbe averne diritto per la propria quota.

Anche la circolare applicativa INPS, in relazione ai figli maggiorenni, prevede che ne abbiano diritto, anche se non conviventi, purché facciano parte del nucleo familiare. E specifica che, in base all’articolo 2, comma 5, lettera b, del decreto-legge 4/2019, fanno parte del nucleo dei genitori i figli di età inferiore a 26 anni, a carico IRPEF, non coniugati e senza figli.

Quindi, in ultima analisi, se sua figlia fa parte del suo nucleo familiare lei ha i requisiti per l’Assegno Unico, mentre se fa parte del nucleo del padre che vive all’estero, allora non può richiedere l’AUU.

Il fatto che il figlio sia iscritto all’AIRE in prima persona potrebbe essere un teorico ostacolo, ma nel suo caso è lei che paga le tasse in Italia, anche per sua figlia a carico, per cui non dovrebbe esserlo.

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