Adeguamento speranza di vita in Manovra: cambia la pensione anticipata?

Risposta di Barbara Weisz

3 Novembre 2023 07:30

Paolo chiede:

L’adeguamento alla speranza di vita per la pensione anticipata Fornero (ordinaria) reintrodotto a partire dal 01/01/2025 (Legge di Bilancio 2024) come modifica l’attuale data di maturazione della pensione e la data di accredito dell’assegno pensionistico?

Il requisito per la pensione anticipata resta a 42 anni e dieci mesi per gli uomini e a 41 anni e dieci mesi per le donne fino al 31 dicembre 2026.

La Legge di Bilancio, come lei giustamente sottolinea, ha anticipato lo stop agli adeguamenti delle aspettative di vita sulle pensioni anticipate, fissato dal DL 4/2019 fino al 31 dicembre 2026, che ora è previsto due anni prima, e dunque con sblocco dal primo gennaio 2025.

Il punto è che, in base all’ultimo Decreto del Ministero delle Finanze sugli adeguamenti alle aspettative di vita (Gazzetta Ufficiale del 17 ottobre 2023), non si applicano scatti alle pensioni per il biennio 2025-2026.

Si tratta del provvedimento con cui, a cadenza periodica, il Ministero recepisce i dati Istat sull’invecchiamento della popolazione in base ai quali determina gli scatti sui requisiti per la pensione per il biennio successivo.

L’ultimo decreto MEF sulle aspettative di vita stabilisce che, «a decorrere dal primo gennaio 2025, i requisiti di accesso ai trattamenti pensionistici di cui all’art. 12, commi 12-bis e 12-quater» del decreto legge 78/2010, «non sono ulteriormente incrementati».

Ora, il sopra citato comma 12-bis è la norma che ha introdotto dal 2013 gli scatti sulle aspettative di vita. E riguarda esplicitamente anche il requisito contributivo ai fini del conseguimento del diritto all’accesso al pensionamento indipendentemente dall’età anagrafica. In pratica, la pensione anticipata.

Di conseguenza, anche se la Manovra 2024 ha previsto che il blocco degli adeguamenti per le pensioni anticipate termini il 31 dicembre 2024, non sono comunque previsti scatti fino al 31 dicembre 2026.

In ultima analisi – salvo novità radicali da applicarsi tramite una riforma pensioni che entri in vigore prima di tale scadenza e che modifichi alla base i criteri di accesso alla pensione anticipata – fino al 31 dicembre 2026, a legislazione vigente, si potrà continuare ad andare in pensione anticipata con gli attuali requisiti: 42 anni e dieci mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e dieci mesi per le donne.

Resta invariata anche la decorrenza pensione, che prevede tre mesi di finestra mobile.

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