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eCommerce, riforma IVA nella UE

di Barbara Weisz

2 Dicembre 2016 09:39

Sportello unico UE per l'IVA nell'eCommerce, semplificazioni per imprese che vendono online, agevolazioni per i beni digitali: la proposta della Commissione.

Sportello unico UE per i versamenti IVA sui beni venduti online, misure contro l’evasione d’imposta sull’eCommerce (stimata intorno ai 5 miliardi di euro), semplificazioni per startup e piccole imprese, agevolazioni fiscali sull’editoria digitale: sono le nuove proposte formulate dalla Commissione Europea in materia di commercio elettronico. Un pacchetto di interventi che, secondo le stime di Bruxelles, comporterà anche risparmi per le imprese di 2,3 miliardi di dollari all’anno. Le nuove regole sono pensate in primis per evitare il rischio di frodi fiscali ma anche per ridurre le spese per le aziende, garantendo al contempo un’equa distribuzione dell’IVA fra gli Stati Membri (ad esempio, assicurando che l’imposta venga pagata nel paese in cui risiede il cliente che effettua l’acquisto).

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Pacchetto di proposte

1. Adempimenti IVA unificati per imprese che vendono beni online: attualmente bisogna registrarsi in tutti i paesi nei quali si vende, il che rappresenta una barriera burocratica e un costo che si aggira intorno agli 8mila euro per ogni paese in cui si esercita l’e-commerce. Il portale One Stop Shop, consentirà di effettuare un’unica operazione, sull’esempio di quanto già succede per la vendita di servizi digitali. Prevista una riduzione di oneri amministrativi del 95%, un risparmio complessivo per le imprese di 2,3 miliardi, un aumento delle entrate IVA per gli stati membri intorno ai 7 miliardi.

2. Semplificazioni per startup e microimprese: le operazioni transfrontaliere sotto i 10mila euro saranno gestite a livello nazionale, procedure più semplice per le PMI per le operazioni, sempre cross-border, fino a 100mila euro. Queste soglie dovrebbero applicarsi dal 2018 ai servizi elettronici, dal 2021 ai beni.

3. Misure anti-frode extra-UE: rimosse le esenzioni per pacchi di valore inferiore a 22 euro, che consentono di importare in Europa oggetti di valore come smartphone e tablet sottovalutati nella documentazione di accompagnamento necessaria all’importazione per beneficiare delle esenzioni.

4. Possibilità per gli Stati UE di applicare IVA ridotta su pubblicazioni digitali (e-book, giornali online..), parificandole a quelle cartacee.

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La proposta dovrà ora essere esaminata dal Parlamento e poi adottata dal Consiglio Europeo. Si tratta di un nuovo passo avanti per la creazione di un mercato unico digitale, sottolineano le autorità europee. Andrus Ansip, Vice Presidente della Commissione e responsabile del Mercato unico digitale, ritiene che la proposta «sia non solo destinata a sviluppare il business, soprattutto per le imprese più piccole e le startup, ma anche a rendere i pubblici servizi più efficienti e a stimolare la collaborazione fra paesi».