Decreto flussi, la tecnologia dietro ai servizi

di Lorenzo Gennari

30 Giugno 2008 16:05

T-Systems ha realizzato il portale su cui si trova lo sportello unico per l'immigrazione che supporta compilazione, registrazione e invio delle richieste al ministero dell'Interno per il nulla osta al lavoro degli extracomunitari

A partire dal primo giugno sono stati chiusi i termini per la presentazione delle istanze di richiesta di nulla osta relative al decreto flussi 2007. Il bilancio, per il sistema di gestione online delle pratiche, è più che positivo: tramite il servizio telematico sono già state sottoposte 700mila domande.

Il ministero dell’Interno, in soli tre mesi e mezzo e grazie al progetto realizzato da T-Systems, è riuscito a sostituire la tradizionale procedura di consegna delle istanze basata sui moduli cartacei, con una più snella soluzione online.

Il sistema per realizzare lo sportello unico per l’immigrazione, correlato al decreto flussi 2007, ha comportato la creazione di una piattaforma applicativa su Web e l’implementazione di un help desk di 40 persone a supporto delle procedure di registrazione, compilazione e invio delle apposite domade.

In aggiunta è stata realizzata un’applicazione Java multipiattaforma da installare sul PC dell’utente richiedente utilizzata per la compilazione dei moduli scaricati da Internet e per la spedizione effettiva delle domande.

Quello di T-Systems (gruppo Deutsche Telekom) è un progetto messo in atto attraverso l’utilizzo di una piattaforma open source, mentre l’infrastruttura Web ha sfruttato la tecnica della virtualizzazione attraverso l’impiego di 16 macchine virutali multipurpose.

Lo stesso sistema telematico è utilizzato per acquisire anche le richieste di lavoratori stagionali, le cui quote, aperte fino al 31 dicembre del 2008, sono 80mila. L’intera infrastruttura è stata replicata in disaster recovery su un sito geograficamente remoto, garantendo la totale continuità applicativa in casi di difetto o avaria.