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Assegno di maternità comunale: i nuovi importi 2023

di Redazione PMI.it

Rivalutazione 2023 per l'assegno di maternità dei Comuni versato dall’INPS: importi e requisiti aggiornati, destinatari e modalità di richiesta.

Per il 2023, l’INPS comunica la rivalutazione dell’8,1% per l’assegno di maternità comunale, per nascite, affidamenti preadottivi e adozioni senza affidamento dal 1° gennaio al 31 dicembre: l’importo mensile è pari a 383,46 euro per cinque mensilità, per complessivi 1.917,30 euro.

L’importo dell’assegno viene infatti rivalutato ogni anno per le famiglie di operai e impiegati, tenendo conto della variazione dell’indice dei prezzi al consumo Istat (FOI).

Assegno di maternità comunale

Tra i sostegni  per agevolare le famiglie, l’assegno di maternità è una prestazione assistenziale concessa dai Comuni e pagata dall’INPS. Chiamato anche assegno di maternità di base, questo sussidio è destinato ai cittadini privi di copertura previdenziale oppure con copertura limitata a un preciso importo, fissato a cadenza annuale. Si tratta dunque di una prestazione assistenziale diversa e distinta dall’assegno statale di maternità concesso invece alle madri disoccupate.

Requisiti assegno maternità dei Comuni

L’assegno comunale è destinato a cittadini italiani, comunitari o stranieri in possesso di titolo di soggiorno, in caso di parto, adozione o affidamento preadottivo, se in possesso di specifici requisiti:

  • dimostrare di avere un reddito inferiore a una determinata soglia, stabilita a cadenza annuale;
  • non avere alcuna copertura previdenziale oppure averla entro un determinato importo fissato annualmente;
  • non essere già beneficiari di altro assegno di maternità INPS ai sensi della legge 23 dicembre 1999, n. 488.
  • Il requisito ISEE per ottenere l’assegno in misura intera è pari a 19.185,13 euro.

L’assegno non è cumulabile con altri trattamenti previdenziali, a meno che non si abbia diritto a percepire dal Comune la quota differenziale.

Come richiedere l’assegno di maternità

La prestazione di maternità, per il 2023, può essere richiesta al Comune entro sei mesi dalla data del parto. È necessario inviare la richiesta entro sei mesi dalla nascita del bambino o dall’effettivo ingresso del minore adottato in famiglia, anche in caso di affido preadottivo.

La domanda per accedere all’assegno di maternità comunale deve essere presentata al Comune di residenza, che provvede alla verifica della sussistenza dei requisiti richiesti.

Il termine ordinario per l’assegnazione degli assegni è di 30 giorni.