Factoring, il settore tiene

di Massimiliano Santoro

12 Dicembre 2012 10:00

Incremento del 4,2% in quest'anno per il settore del factoring nonostante la contrazione dei prestiti bancari.

La crisi economica non ha colpito il settore del factoring che, dopo l’incremento del 22% conosciuto nel 2011, nel 2012 il turn over del mercato del factoring presenterà un aumento del 4,2% come da attesa degli operatori associati ad Assifact, l’associazione italiana per il factoring. Il factoring è uno strumento finanziario che coniuga l’anticipazione totale o parziale dei crediti ceduti con il servizio di gestione e amministrazione del credito e la protezione dal rischio di credito in favore del cedente.

I dati di Assifact mostrano una crescita ad ottobre 2012 del 5,20% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Anche gli anticipi erogati dalle società di factoring presentano una espansione, pari al 4,53%, che risulta in controtendenza con l’attuale andamento dei finanziamenti bancari alle imprese.

Il settore del factoring, con una prosecuzione della contrazione dei prestiti bancari, come evidenziato dalla Banca d’Italia nell’ultimo Rapporto sulla stabilità finanziaria, si attende per il prossimo anno una crescita sempre più positiva, con attese di crescita del turnover mediamente pari a +5,42% rispetto al 2012.

Si sottolinea, inoltre, che l’andamento favorevole del mercato del factoring in Italia riflette “la minore rischiosità del prodotto rispetto al credito bancario tradizionale a breve termine: la natura autoliquidante del factoring, l’attenta valutazione da parte delle società specializzate sia del cedente che del debitore ceduto e la natura commerciale del rapporto che ha alla base i crediti ceduti consentono di mitigare la rischiosità dell’operazione“, così da ridurre l’incidenza delle esposizioni “deteriorate” nel factoring rispetto ad altre tipologie di finanziamento.