Se il manager è incapace di delegare

di Teresa Barone

8 Luglio 2013 10:00

Manager incapaci di delegare: ecco cause, conseguenze e strategie per concedere autonomia ai collaboratori.

Qualsiasi siano i motivi che impediscono ai manager di distribuire efficacemente incarichi e mansioni il risultato è quasi sempre lo stesso: un carico di lavoro eccessivo sulle sue spalle e il mancato raggiungimento dell’obiettivo prefissato.

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Saper delegare è una capacità indispensabile per chi deve gestire una squadra e supervisionare sulla realizzazione di un progetto: il manager de ve coordinare i collaboratori, motivarli e stimolarli affinché le prestazioni professionali siano sempre di ottima qualità, ma anche concedere autonomia e responsabilizzare i singoli componenti del gruppo.

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Quali sono le cause più comuni che bloccano la concessione di deleghe?

La prima difficoltà è rappresentata dalla convinzione, errata, che il lavoro sarà svolto correttamente solo se lo si esegue in prima persona. Un pensiero che non solo rappresenta un ostacolo per il successo di un progetto ma può contribuire alla creazione di un ambiente di lavoro poco sereno.

Sono numerosi i manager che considerano tempo sprecato quello passato a istruire un dipendente, rendendolo capace di svolgere un compito individualmente. Per superare questo limite è necessario focalizzare l’attenzione sulla schematicità e ripetitività di alcune mansioni, tali da poter essere apprese in tempi ristretti e poi portate avanti con autonomia.

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Anche la paura può ostacolare la capacità di affidare incarichi ai collaboratori: il timore nasce spesso dal pensiero che un dipendente possa sbagliare e compiere errori irrimediabili, tuttavia il compito del manager è proprio quello di supervisionare e rappresentare un modello di riferimento per l’intero team. A tal fine è fondamentale creare un rapporto di fiducia con i dipendenti, che si sentiranno liberi di manifestare limiti e perplessità.