Ricominciare e cambiare

di Francesca Vinciarelli

11 Gennaio 2016 15:00

Quando la vita che si conduce non soddisfa, si pensa e si vuole ricominciare lavoro e vita altrove, ecco allora cosa fare per cambiare vita.

Per molti mesi, ma più spesso per molti anni, si prende in mano e di conseguenza si conduce una vita  privata e lavorativa apparentemente soddisfacente e sensata, con le ambizioni, le speranze e le prospettive che si avevano all’inizio del percorso. Ma il lavoro si modifica, si evolve e spesso cambia e per molti tutto ciò è una scossa per cambiare tutto e mettersi alla prova.

=> Cambiare lavoro è la scelta giusta? 

Ma tutto ciò si trova già ad un buon punto del cambiamento, si ha già la consapevolezza e la voglia di modificare tutta la propria vita, per capire bene quando e come cambiare lavoro e vita si deve ritornare al principio.

Il primo lavoro spesso è ciò che segna la vita di una persona che sta diventando adulta, il lavoro che per molti significa provare a mettersi in gioco, ma per altri e non pochi, significa anche fine. Questo perché può capitare per necessità, abitudine e paura di ancorarsi alla prima cosa che si trova, anche se ciò significa non soddisfare i propri sogni. Per l’altra fetta di persone, che hanno avuto la capacità e anche la fortuna di trovare altro, di crescere e di, nel proprio piccolo, affermarsi, cambieranno, cercheranno e troveranno lavori su lavori fino a trovare il migliore. Ma gli eventi della vita in entrambi i casi, possono modificare le passioni, i sogni e le prospettive del futuro.

=> Perché cambiare lavoro 

Ecco perché cambiare è un cosa reale, ad un certo punto della vita, per entrambi i precedenti percorsi. Potrebbe cambiare solo il livello di difficoltà, in quanto per le prime persone sarà difficile come in passato trovare il coraggio, la voglia e la motivazione di stravolgere la propria vita. Cambiare vita, non significa voler diventare il capo in quell’azienda in cui si è dipendenti, ma può significare buttarsi in un percorso totalmente differente dall’attuale. L’illusione però potrebbe accecare moltissimi lavoratori, per questo è essenziale sapere e capire che un cambiamento potrebbe essere un fallimento, non è una conseguenza obbligatoria ma una probabile opzione. Allo stesso tempo non deve essere la paura a interrompere un futuro migliore.