Il dipendente che sottrae dall’ufficio il notebook aziendale, installandolo nella sua abitazione, compie un’azione punibile ma non con il licenziamento.
=> Leggi la normativa su licenziamento per assenze ingiustificate
La Corte di Cassazione ha infatti giudicato illegittimo il licenziamento di un lavoratore responsabile della manutenzione degli impianti generali che, dopo vent’anni di servizio, ha portato a casa un pc aziendale violando il divieto di “portare fuori dall’ambiente di lavoro i beni aziendali“.
La sentenza 26323/14 parta tuttavia chiaro, definendo il comportamento del dipendente come “disciplinarmente rilevante” ma non ritenendo opportuna l’interruzione del contratto di lavoro.
=> Scopri tutta la normativa sui licenziamenti
Il comportamento del lavoratore che ha volontariamente trafugato un bene aziendale è stato definito come di “scarsa gravità” e privo di intento doloso, pur meritevole di sanzione. Secondo la Corte Suprema, il licenziamento deve essere sempre concepito come “extrema ratio“, pertanto il dipendente deve essere reintegrato nelle sue funzioni.