Uomo di legge, un impeccabile profilo da civil servant con abbondanza di incarichi direttivi nell’amministrazine pubblica. Ma soprattutto, Antonio Catricalà vanta una forte nonché autorevole esperienza nel mondo delle Authority, visto che dal 2005 ad oggi è stato il presidente dell’Antitrust. E ora diventa il numero uno del Garante dell’Energia, in sostituzione di Alessandro Ortis, che ha terminato il mandato.
Ieri il consiglio dei ministri ha deciso la composizione dell’intero vertice dell’Autorità per l’Energia. Il presidente Catricalà sarà affiancato dai commissari Alessandro Biancardi, Guido Bortoni, Luigi Carbone e Valeria Termini.
Catricalà ha espresso soddisfazione per l’incarico: «sono contento» ha detto, aggiungendo: «l’energia è un settore molto importante, è quello che preferisco». La sua nomina è stata salutata con favore nel settore, con il plauso di Assoelettrica, di Federutility, e delle associazioni dei consumatori (che hanno un seggio permanente di consultazione presso il Garante), così come tutti hanno pubblicamente ringraziato il presidente uscente Alessandro Ortis.
Antonio Catricalà, 58enne, nato a Catanzaro nel ’52, è sposato con due figlie. Laureato in legge con lode a Roma, ha iniziato la carriera in Università superando un concorso a 22 anni, subito dopo la laurea, e diventando assegnista presso la prima cattedra di diritto privato della Facoltà di Giurisprudenza della Sapienza di Roma. Sempre giovanissimo, a 24 anni ha vinto il concorso in magistratura ordinaria e ha superato l’abilitazione all’esercizio della professione forense.
In seguito, ha superato concorsi per procuratore di Stato, avvocato dello Stato e consigliere di Stato. Ha ricoperto una lunga serie di posizioni direttive nella macchina governativa, fra le altre cose ha collaborato con l’ufficio legislativo della presidenza del consiglio, è stato capo di gabinetto e consigliere giuridico nei ministeri, segretario generale della presidenza del consiglio dei ministri. E nella sua esperienza di Garante vanta anche l’incarico di segretario generale dell’Autorità delle comunicazioni. Non ha mai abbandonato l’ambiente accademico, è professore a contratto di diritto dei consumatori alla Luiss, è autore di diverse pubblicazioni.
Quanto ai quattro commissari neonominati, Guido Bortoni (che ha una precedete esperienza in ruolo dirigenziale al Garante dell’Energia e ora è capo del dipartimento Energia del ministero dello Sviluppo Economico) e Luigi Carbone (che arriva dal ministero della Semplificazione) sono espressione della maggioranza mentre Valeria Termini, (economista, direttrice della Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione, docente universitaria, con una lunga serie di incarichi internazinali in Europa e all’Onu) e Alberto Biancardi (direttore generale della Cassa conguaglio per il settore elettrico, con precedenti incarichi all’Authority e in Confindustria) sono graditi all’opposizione.
Adesso le nomine dovranno passare al vaglio delle commissioni parlamentari e quindi essere ufficializzate con decreto dal presidente della Repubblica.