Se in principio il piccolo schermo ha cercato di fagocitare il talento, declinato nei mille programmi alla ricerca della nuova “big thing” da lanciare nel mondo dello spettacolo, ora si trova alle prese con il lavoro, in particolare con quello manageriale. È il caso di The Apprentice – il programma che nella prima stagione ha messo in palio un contratto al fianco di Flavio Briatore – che giunge alla sua seconda edizione e ha aperto le porte dei casting ai manager, e aspiranti tali, che si contenderanno la vittoria finale.
Andrà in onda su Sky Uno nella primavera del 2014, e chi sta assistendo ai provini conferma come l’interesse verso l’esposizione mediatica della ricerca del talento abbia contagiato trasversalmente quanti sognano di potersi cimentare con una carriera del genere, insieme ai tanti che, pur già inseriti nel settore, tentano di fare carriera sfruttando l’opportunità televisiva, mettendosi in aspettativa oppure addirittura mettendo in gioco il proprio attuale contratto.
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E che non sia un gioco, lo confermano anche le parole di Briatore: «Innanzitutto The Apprentice non deve essere definito un reality. Non facciamo né carrambate, né nomination. Per me non è mica un gioco. Quando mi ritrovo a camminare per strada, oppure quando comunico su Twitter, le persone mica mi chiedono l’autografo o una foto ricordo. Mi dicono: ‘Boss, fammi lavorare con te’. Noi facciamo un colloquio di lavoro sotto la lente delle telecamere, creiamo delle opportunità. Il vero motivo del perché faccio televisione è rinchiuso in quella parola chiave: lavoro. Tutto qui».
E proprio a proposito di lavoro, il vincitore della scorsa edizione, Francesco Menegazzo, sta dando buone soddisfazioni al “Boss”, che lo ha impiegato in Kenya nella coordinazione dei lavori di costruzione del prossimo resort di Briatore. I 14 concorrenti che tenteranno di imitare il suo percorso saranno scelti nei prossimi provini anche dai due nuovi Head Hunter che partecipano alle selezioni, proprio a testimonianza del tentativo di fare le cose sul serio. Se poi si tratterà di realtà o parodia, saranno le puntate a svelarlo.