Sono più di cento i manager d’oro delle banche italiane, lo dimostra l’ultimo rapporto stilato dall’Eba (Autorità Bancaria Europea).
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I dati, che si riferiscono al 2012, svelano una notevole differenza retributiva tra i paesi dell’Unione Europea e se in Bulgaria, in Croazia e nella Repubblica Ceca non risulta alcun manager pagato oltre la soglia del milione di euro, sono molti i paesi di piccole dimensioni con stipendi bancari elevati, come la Danimarca, l’Olanda, l’Irlanda, l’Austria e il Lussemburgo.
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Tra i banchieri più pagati spiccano i britannici, al cui confronto i nostri 109 sembrano pochi. Sono infatti ben 2.714 quelli il cui stipendio super il milione. Livelli alti anche per Germania, con 212 stipendiati d’oro e Francia con 177, mentre la Spagna sta poco al di sotto dell’Italia, con un 100 tondo tondo. Le categorie più pagate in Italia risultano quella dell’asset management con una retribuzione totale media di 2,2 milioni, quella del retail con undici banchieri da 1,8 milioni e dell’investment banking, con 47 banchieri da 1,6 milioni. Tra i nomi d’oro sono presenti Antonio Vigni, ex dg Mps, Enrico Cucchiani, ex ad Intesa SanPaolo, Renato Pagliaro e Alberto Nagel di Mediobanca, Federico Ghizzoni e Roberto Nicastro di Unicredit.
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Il top manager si riconferma ancora una volta come il lavoro che non conosce crisi, considerato anche il fatto che due anni fa gli stipendiati sopra il milione delle banche italiane erano in tutto 96 con una retribuzione media totale di 1,646 milioni.