La successione interna prevale in Italia

di Chiara Basciano

19 Febbraio 2014 12:30

Scatti di anzianità contro manager esterni: un modello tutto italiano

Gli head hunter permettono di trovare la giusta persona per una data posizione, facendo così notevolmente diminuire il rischio di errore, eppure in Italia non trovano grande utilizzo, soprattutto quando si tratta di trovare manager di alto livello.

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Secondo la ricerca effettuata da Top Employers infatti le alte dirigenze sono costituite da manager interni all’azienda, con scatti di anzianità che da un lato permettono di valorizzare i talenti aziendali ma dall’altro non permettono a manager esterni di talento di trovare una giusta collocazione.

Rispetto ai dati europei in Italia si nota una difficoltà di inserimento maggiore per manager over 50. La tendenza è quella di fare “investimenti” sicuri su persone già conosciute, ma questo fattore pur essendo positivo dall’altro evidenzia una certa chiusura mentale tipica delle grandi aziende italiane.

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Per fortuna il panorama sta però lentamente cambiando e la necessità di non fare errori di alcuni tipo in fase di recruiting porta ad affidarsi sempre più ad esperti del settore, sfavorendo così possibili raccomandazioni o chiusure mentali. Un altro dato scaturito dalla ricerca indica come l’aumento di stipendio vada di pari passo con l’anzianità, ciò fa subito pensare alla mancanza di meritocrazia in quanto non accade mai che la retribuzione aumenti per merito.