Colloquio: i dettagli che chi assume nota sempre

di Anna Fabi

Pubblicato 6 Giugno 2014
Aggiornato 18 Febbraio 2020 15:07

Durante un colloquio di lavoro, quali sono i dettagli che gli intervistatori notano sempre? Ecco una guida per non sbagliare.

Il vostro curriculum vitae è brillante e avete scritto la miglior lettera di presentazione di sempre, quindi a questo punto siete stati chiamati per un colloquio di lavoro: dopo aver controllato cosa portare durante l’intervista, è bene pensare anche alle piccole cose, a quei dettagli che non sfuggono mai al responsabile delle assunzioni.

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Innanzitutto l’abbigliamento: non presentatevi mai a un colloquio di lavoro in tuta e scarpe da tennis, ma preparatevi e vestitevi in maniera professionale. Una donna dovrebbe sempre indossare un tailleur e delle scarpe chiuse, e un make up leggero; attenzione ai dettagli, dunque, ma anche per l’uomo, che dovrebbe indossare un pantalone elegante, giacca e cavatta.

Seconda regola: evitare “uhm…”, ovvero quell’intercalare che si usa quando non si sa cosa dire o quando si sta pensando. È fastidioso, distrae e vi farà apparire come poco professionali, dunque evitatelo in ogni modo. Il silenzio può essere d’oro quindi non abbiate paura di usarlo se è il caso, quindi ad esempio prima di rispondere a una domanda evitare “uhm” e invece state zitti e pensate, per qualche secondo.

Prendere appunti durante un’intervista è un ottimo modo per mostrare che siete interessati a quella posizione, quindi è bene presentarsi al colloquio con un tablet, o con una pagina bianca con penna dove annotare ciò che si vuole. Proprio come il vostro abbigliamento, anche il modo di prendere appunti dovrebbe essere professionale: non c’è bisogno di avere una costosa Moleskine oppure una penna Montblanc, ma va bene un notebook, un tablet oppure un blocco di carta serio. Scegliete una penna senza logo aziendale.

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