L’etica diventa parte del codice strutturale aziendale, soprattutto per quanto riguarda quelle di grandi dimensioni. Questa la conclusione positiva a cui giunge Massimo Boidi, Presidente di Symergia Consulting Group che durante il workshop organizzato dal gruppo ha fatto il punto della situazione.
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L’evento è ruotato intorno alla ricerca condotta dai professori Giovanni Maria Garegnani e Angelo Russo (Università LUM Jean Monnet) ed Emilia Merlotti (Università Bocconi) su un campione di 248 imprese italiane quotate all’MTA (Mercato Telematico Azionario) secondo la quale sta crescendo sempre più l’attenzione nei confronti della sostenibilità.
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Andando a guardare i numeri si scopre che si presta molta attenzione alla relazione sia con i clienti che con i fornitori, rispettivamente l’89% e l’83% del campione e l’87% è invece riservato alla tutela dei lavoratori, mentre una percentuale poco più bassa, dell’85% riguarda le pari opportunità e i diritti delle donne.
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Ad avere una percentuale più alta di tutte è l’attenzione nei confronti del contesto locale in cui si opera, con il 94%. Tali percentuali risultano particolarmente diffuse in determinati settori quali Energy e Utility e ICT, e riguardano soprattutto le grandi aziende, più facilmente sotto i riflettori e con più capacità di intervenire in maniera concreta in un modo sostenibile.