Banca Etruria, presenta perdite per due miliardi di euro e incagli per 800 milioni, la situazione è sempre più critica, sospese a tempo indeterminato dalle negoziazioni di Borsa sia le azioni e sia le obbligazioni. Per risanare la situazione, Banca Etruria annuncia con l’accordo raggiunto sacrifici per tutti, compresi i vertici.
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I top manager infatti saranno quelli più coinvolti in quanto, vedranno ridurre sia il pacchetto di benefit sia il pacchetto retributivo. Ciò significa che ci sarò un taglio della retribuzione dei manager dal 10 a il 15%. Inoltre fino allo scorso anno potevano esserci incarichi retribuiti nelle varie società del gruppo, oggi gli incarichi diventano a titolo gratuito.
Ci sarà anche un taglio di 410 posti di posizione full time equivalent, in cui il 20% sarà della forza lavoro costituita da circa 1.800 dipendenti. Inclusi anche 210 prepensionamenti entro il 2019, ma solo su base volontaria e incentivata.
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Giovanni Lorito cordinatore di Fabi di Banca Etruria spiega:
«Siamo riusciti a dimezzare gli esuberi, ottenendo che le uscite avvenissero solo in forma volontaria e incentivata, e soprattutto abbiamo garantito il mantenimento dei posti, nonostante le difficilissime condizioni di mercato»