Combattere il mobbing

di Francesca Vinciarelli

24 Giugno 2015 14:00

Abbandonare il lavoro per mobbing può sembrare la strada più semplice, ecco invece come combatterlo.

Sul posto di lavoro può accadere di tutto, litigi con i colleghi o con il capo, discussione e quant’altro. Ma quando tutto ciò diventa insostenibile le problematiche sono più gravi, molto spesso capitano episodi in cui un lavoratore viene isolato, allontanato dal gruppo, tolto da ogni impiego importante e così via, tutto ciò può accadere per vari motivi. Il mobbing sul lavoro è una vera e propria persecuzione contro un lavoratore, ecco allora come riuscire a combatterlo.

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Purtroppo quando si subisce il mobbing la strada da percorrere è lunga e difficile, dopo un primo periodo di depressione si deve ritrovare la forza di reagire e di vincere. Certo, molto spesso la via più semplice sembra mollare. Il primo pensiero potrebbero essere le dimissioni, ciò non deve accadere, questo perché il lavoro non deve essere un luogo dove avere paura, per questo motivo è importante combattere questa battaglia. Inoltre se si abbonda il lavoro non si avrà la possibilità di attuare qualsiasi successiva richiesta risarcitoria. Per quanto riguarda invece abbandonare il luogo del lavoro per un periodo medio lungo, chiedendo delle ferie non godute, si rischia di trovare un ambiente ancora peggiore da quello che si era lasciato, al proprio ritorno. 

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Naturalmente questo non significa accettare tutto ciò che si subisce, ma combattere invece di scappare, nella strada per la vittoria è importante cercare dei testimoni e degli alleati, anche se alcune fasi del mobbing prevedono l’allontanamento dal resto dei colleghi, bisogna cercare qualcuno in grado di aiutarvi. Anche in questo passaggio è importante capire chi, molto spesso il mobbing è messo in atto proprio dai colleghi. Ad esempio può essere d’aiuto iscriversi alle associazioni contro il mobbing.