Dillo al capo

di Francesca Vinciarelli

28 Gennaio 2016 07:00

Essere insoddisfatti sul lavoro, potrebbe aiutare dirlo al capo, ecco perché.

Il lavoro si rivela subito difficile e stancante, colpa di tutto ciò che lo circonda, i progetti, le date di scadenza, le discussioni o la retribuzione. Insomma il lavoro spesso debilita totalmente un lavoratore, rendendolo stanco e demotivato, comunicare questo malessere può essere facile se si parla con un amico, ma diventa un argomento difficile se si deve parlare con il capo.

=> La comunicazione con il capo 

La verità ripaga sempre, ma convincersi di ciò davanti ad un capo non è affatto semplice, ma dire la verità può solo che fare bene. Tutto questo non significa esternare un malessere senza un filo logico, ma bisogna comunicare al capo gli elementi non più sostenibili. Cosi facendo si da un quadro completo al capo, che avrà poi tutti gli elementi necessari per modificare al meglio, o almeno si spera, quel determinato problema. Ciò non significa avere una lista infiniti di opinioni negative, ma al contrario trovare solo alcuni punti sui quali concentrarsi.

=> Parlare con il capo

Se le problematiche non sono risolvibili dal capo, si possono esporre gli eventi cercando un aiuto o un consiglio, ad esempio se si tratta di una difficoltà con un collega. Ricordando anche che spesso il malessere sul lavoro non dipende solo da problematiche evidenti, ma potrebbe riguardare un problema di motivazione, anche in questo caso parlare con il capo è la scelta migliore, in quanto potrebbe assegnare al lavoratore mansioni più gratificanti.