Pettegolezzi sul lavoro

di Francesca Vinciarelli

24 Marzo 2016 09:00

Chiacchiere e pettegolezzi sul posto di lavoro, non poche le conseguenze e le problematiche.

L’ambiente lavorativo può rivelarsi complesso e insidioso, la maggior parte delle volte inoltre nasconde amare sorprese. I pensieri di un lavoratore dovrebbero essere rivolti verso problematiche come le mansioni, la retribuzione o la propria carriera.

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Ma è presente oltre a tutto ciò un mondo lavorativo fatto di pettegolezzi e chiacchiere, per questo motivo un lavoratore si trova a dover lottare anche per salvare la propria reputazione. Elemento che può far sorridere e può sembrare innocuo, i pettegolezzi sono da sempre usati quasi più come un passatempo nei momenti vuoti e di noia, ma sul lavoro questa leggerezza può portare gravi conseguenze. Il pettegolezzo nasce quando nello specifico ci si concentra a divulgare una determinata notizia su una persona, che sia in modo denigratorio o meno, il pettegolezzo è qualcosa che ovviamente accade alle spalle dell’interessato. Il lavoratore ignaro di cosa viene detto nello specifico, sopratutto inizialmente, non saprà come difendersi o come mostrare il contrario nel migliore dei modi. Per questo la regola più apprezzata sul lavoro ma anche al di fuori è quella della trasparenza, qualsiasi dubbio, perplessità, domanda o anche il semplice stupore andrebbe condiviso con la persona interessata e non con terzi. Anche nel caso in cui ci trovassimo davanti a un’idea negativa, sarebbe saggio e apprezzato o il silenzio o la condivisione del pensiero con il protagonista.

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Ma il mondo del lavoro non è fatto di amici, ed i pettegolezzi spesso sono un’arma utilizzata proprio per denigrare volontariamente un lavoratore. Non è un caso che chiacchiere e pettegolezzi, non nascono sempre e solo da ovvie verità, ma si creano anche per una propria idea, per sentito dire, per intuizione o sensazione, avviando così delle dicerie o notizie false. Queste notizie la maggior parte delle volte sono negative, si parla di comportamenti, di eventi o di qualsiasi altra cosa che passa dal vestiario, alle mansioni, al rapporto con il capo, alla retribuzione e così via. Ma quando si parla ad esempio di comportamenti poco idonei sul lavoro, di mancanze, di errori e di tutti quegli elementi che possono provocare dubbi a superiori o altri, il problema si amplifica ed il pettegolezzo diventa una vera e propria arma per la “distruzione” di un lavoratore.

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Se si è sfortunati protagonisti di tutto ciò è importante gestire in modo professionale la situazione, la regola principale è capire l’iniziatore del pettegolezzo e chiedere spiegazione, ovviamente è un passaggio complesso e spesso difficile da affrontare, aiuta però notevolmente a far capire a tutti di che pasta si è fatti. Il pettegolezzo in un modo o nell’altro deve essere smentito o confermato, ma se si parla di carriera è sempre meglio chiarire come stanno davvero le cose, specificando la poca correttezza e la maleducazione di aver diffuso voci sul proprio conto. Riprendere in qualche modo tutti coloro che hanno ascoltato o detto è un modo per scostare l’attenzione su di loro e per far capire agli altri, sopratutto in caso di gravi pettegolezzi, chi è realmente poco professionale o incapace. Il pettegolezzo può andare a intralciare lo sviluppo di una carriera, per questo se ci si trova ad ascoltare elementi poco carini su un lavoratore è buona cosa non continuare a divulgare la notizia, che sia vera o meno, anche perché dopo poco da comparsa si può diventare presto protagonisti.