Gli infortuni sul lavoro

di Francesca Vinciarelli

20 Luglio 2016 08:00

Le problematiche del mondo del lavoro, tra queste gli infortunio, ecco tutto quello che bisogna sapere.

La sicurezza sul lavoro è un argomento importante, al centro di molte discussioni e spesso anche altrettante perplessità. Ancora troppi gli infortunui sul lavoro in paragona all’innovazione giornaliera nel mondo del lavoro anche sulla sicurezza. E allora perché tutti questi incidenti? La colpa spesso è difficile da attribuire, ma l’elemento fondamentale è l’informazione, per questo bisogna conoscere tutte le tutele e i diritti degli infortuni sul lavoro.

= Sicurezza al lavoro

Gli infortuni sono ancora un problema concreto, capitano e spesso, e quando si è vittima di un incidente sul lavoro, oltre le problematiche che porta un infortunio, ci si trova spesso anche non totalmente preparati e informati su i propri diritti dopo lo spiacevole evento. Per fare chiarezza è importante iniziare dal principio, nonché capire quando si parla di infortunio. Viene definito infortunio quando avviene all’interno dell’ambiente di lavoro e durante l’attività lavorativa, un evento che reca danni al lavoratore, tali da impedirgli il regolare svolgimento del proprio lavoro, almeno per tre giorni. Dopo tale evento il passaggio successivo è recarsi al pronto soccorso o chiamare un’ambulanza, farsi controllare e farsi compilare dal medico un certificato. Documento essenziale sia per il proprio datore di lavoro che per l’INAIL. La visita inoltre è necessaria per stabilire la prognosi che indicherà il tempo di guarigione necessaria.

=> Al primo posto la sicurezza

Per quanto riguarda il pagamento, dipende dai giorni di prognosi, paga il datore di lavoro fino al terzo giorno di prognosi, mentre dal quarto in poi il pagamento è a carico dell’INAIL. Inoltre esami, diagnosi e riabilitazione sono esenti dal pagamento del ticket. Infine per evitare tutto ciò è essenziale indossare sempre tutti gli elementi protettivi necessari alle proprie mansione e al proprio lavoro . Ma è doverose una precisazione e attenzione, nonché il licenziamento portato dall’assenza per infortunio. L’infortunio ne obbliga l’assenza ma nello specifico la legge non ha messo distinzione tra malattia e infortunio, ma è presente una consistente differenza nonché nel caso in cui l’infortunio è stato causato, anche solo parzialmente, dal datore di lavoro.

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Ecco allora che torna essenziale la sentenza n.17837/2015, i giudici della Suprema Corte hanno stabilito che è illegittimo il licenziamento del lavoratore assente per infortunio e che abbia superato il periodo di comporto, qualora la colpa dell’incidente sia da addebitare al datore di lavoro, nel caso specifico quindi il licenziamento per superamento del comporto è illegittimo, ed è un diritto del lavoratore richiedere i giorni di assenza e il doveroso risarcimento, come detto in precedenza.