Mutuo: come sospenderlo se si perde il lavoro

di Teresa Barone

8 Marzo 2013 11:00

Le novità del ?Fondo di solidarietà per i mutui? che potrebbe essere attivo da aprile: congelamento mutuo solo per gli ex lavoratori stabili.

La perdita del proprio impiego è uno dei peggiori incubi in periodo di crisi economica, soprattutto se sulle spalle pesa il mutuo per la casa. Esiste la possibilità di sospendere le rate congelando il mutuo, entro precisi limiti temporali, tuttavia l’iter e i requisiti per poter ottenere questa agevolazione sono abbastanza rigidi.

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La possibilità di interrompere il versamento delle rate del mutuo in caso di perdita del lavoro è offerta dal “Piano per le Famiglie“, ancora operativo grazie alla quinta proroga concessa dall’Abi fino al 31 marzo 2013: il congelamento delle rate può essere richiesto in caso di infortunio grave, decesso del mutuatario e perdita dell’impiego qualsiasi sia la tipologia contrattuale.

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Dal prossimo aprile, tuttavia, il Piano per le Famiglie dovrebbe essere soppiantato dal “Fondo di solidarietà per i mutui per l’acquisto della prima casa“, in preparazione dal 2010 e in attesa della definitiva approvazione da parte del Senato.

Ci sono però alcune novità e restrizioni in più rispetto alle agevolazioni precedenti: se il Piano per le Famiglie concedeva sostegno anche ai lavoratori in cassa integrazione o precari, quindi al termine di un contratto a tempo determinato, il nuovo Fondo prevede la possibilità di sospendere il mutuo solo se il lavoro che viene a mancare era a tempo indeterminato.

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Il congelamento delle rate può protrarsi al massimo per 18 mesi e scegliendo una tra due opzioni possibili: sospendere solo la quota capitale oppure l’intera rata, in questo caso con applicando il tasso contrattuale al debito residuo. Alla ripresa dei versamenti, il mutuatario verserà anche gli interessi maturati durante la sospensione.