Tratto dallo speciale:

Bilanci 2025: guida alle novità per le imprese

di Teresa Barone

18 Marzo 2025 10:03

logo PMI+ logo PMI+
Dalla forma abbreviata al nuovo principio contabile OIC 34, tutte le novità per la presentazione dei bilanci d’esercizio chiusi il 31 dicembre 2024.

Scade il 30 aprile 2025 il termine per la presentazione del bilancio aziendale chiuso lo scorso 31 dicembre 2024, quindi 120 giorni dopo la chiusura in caso di approvazione entro i termini ordinari. In circostanze particolari, invece, la scadenza può slittare fino a 180 giorni, quindi fino al 30 giugno.

Quest’anno, in particolare, per i bilanci d’esercizio 2024 da approvare nel 2025 sono previste alcune novità relative agli adempimenti da rispettare. Introdotte anche alcune semplificazioni, previste dal DSlgs 125/2024.

  • Forma abbreviata: viene ampliata la platea delle società che possono avvalersi di questa modalità, con l’innalzamento delle soglie dimensionali fino a 5,5 milioni di euro per il totale attivo, 11 milioni di euro per i ricavi e 50 dipendenti medi.

=> Il punto di pareggio finanziario: di cosa si tratta?

  • Principio contabile OIC 34 che disciplina la rilevazione e valutazione dei ricavi e le informazioni indicate nella nota integrativa. OIC 16 e OIC 31 consentono invece la capitalizzazione e l’ammortamento dei costi per lo smantellamento ed il ripristino cespiti.

=> Pianificazione finanziaria: come redigere il budget di tesoreria

  • Differenze di cambio, che diventano tutte fiscalmente rilevanti senza che le aziende debbano rilevare la fiscalità differita per le variazioni nei bilanci 2024 e successivi.
  • Assemblea di approvazione anche in modalità telematica, purché vengano assicurati identificazione, partecipazione e diritto di voto, rispettando i termini pari a q20 giorni dalla chiusura dell’esercizio estendibili a 180 giorni, come anticipato sopra.

=> Imprese e sostenibilità: come cambia la percezione del brand

  • Rendicontazione della sostenibilità obbligatoria per alcune imprese che dovranno conformarsi alle direttive europee integrando nei bilanci aziendali informazioni ambientali e sociali, al fine di migliorare la trasparenza. Dal 1° gennaio 2025 si è infatti amplia la platea delle imprese che devono pubblicare annualmente un rapporto ESG in relazione alle proprie attività.