In Albania il Ministero degli Interni e il consorzio SAGEM Securité-FSHAN (Consorzio Albanese-Americano di Imprese) hanno stipulato un contratto di concessione per la produzione e la distribuzione di carte d’identità e passaporti elettronici.
Si tratta di un contratto della durata di 5 anni, che consentirà di avviare il «processo di equipaggiamento dell’Albania di un sistema moderno, solido e centralizzato per la produzione dei documenti d’identità e il controllo dei cittadini con metodi e strumenti biometrici, in coerenza agli standard ISO, ICAO e le direttive CEE».
Da settembre verranno distribuiti circa 3 milioni di carte d’identità e 2.5 milioni di passaporti biometrici del tipo “smart card” che, grazie ad un chip, conterranno tutte le informazioni dei documenti cartacei, nonché delle informazioni supplementari, tra cui i dati biometrici e criptografici necessari a garantire la sicurezza del documento.
Sarà inoltre realizzata una rete informatica in cui confluiranno i dati di tutti i cittadini albanesi: un registro nazionale a cui saranno connesse le singole autorità locali che ne disporranno per il rilascio dei documenti. Per la consultazione dei dati, il ministero degli interni ha previsto particolari provvedimenti restrittivi che tutelano i dati personali dai tentativi di manipolazione.
Grazie alla distribuzione dei passaporti biometrici, l’Albania compie un importante passo verso la regolarizzazione dei cittadini per una libera circolazione nell’Unione Europa, aderendo allo Schengen System Information, il sistema telematico che raccoglie i dati personali biometrici dei cittadini dell’area per controllarne i movimenti attraverso gli Stati membri.
A questo scopo i passaporti saranno dotati di chip RFID che stabiliscono la posizione del suo possessore e ne ricostruiscono il percorso.