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Addio Gics: ecco i nuovi ammortizzatori sociali dal 2013

di Francesca Vinciarelli

11 Dicembre 2012 09:20

Scomparirà dal 2013 la Cassa integrazione straordinaria per diverse tipologie di impresa ed entrerà a regime per alcune categorie: ecco le novità della riforma degli ammortizzatori sociali prevista dalla Legge del lavoro.

Con l’entrata in vigore nel 2012 della riforma del lavoro e delle pensioni, nel 2013 si produrranno i primi effetti per quanto riguarda la disciplina degli ammortizzatori sociali.

A partire dal 1° gennaio 2013 prenderà vita l’ASPI (assicurazione sociale per l’impiego (leggi come ottenere il nuovo sussidio di disoccupazione), mentre sparirà la cassa integrazione straordinaria (Cigs), sostituita sotto precise condizioni dal Fondo di solidarietà (ma solo per aziende con più di 15 dipendenti). Inalterata la cassa integrazione ordinaria.

Finora le imprese potevano ricorrere alla cassa integrazione straordinaria erogata dall’INPS in caso di gravi situazioni di eccedenza occupazionale con il fine di evitare gravi licenziamenti di massa. Dal 2013 la Cigs entrerà a pieno regime per:

  • imprese commerciali con più di 50 dipendenti;
  • agenzie di viaggio e turismo, compresi gli operatori turistici con più di 50dipendenti;
  • imprese di vigilanza con più di 15 dipendenti;
  • imprese del trasporto aereo  a prescindere dal numero di dipendenti;
  • imprese del sistema aeroportuale a prescindere dal numero di dipendenti.

=>Scopri i nuovi ammortizzatori sociali

Dal 2016 la Cigs verrà soppressa in caso di impresa fallita, liquidazione coatta amministrativa, amministrazione straordinaria, omologazione del concordato preventivo con cessione dei beni e nelle ipotesi di aziende sottoposte a sequestro o confisca.

Soppressa poi la Cigs in favore del Fondo di solidarietà istituito presso l’INPS, finanziato con i contributi dei datori di lavoro e dei lavoratori dei settori coperti e obbligatorio per tutti quei settori non coperti dalla cassa integrazione guadagni. La contribuzione erogata con il Fondo di solidarietà sarà per 2/3 a carico del datore di lavoro e per 1/3 a carico del lavoratore.

=>Consulta le regole per i Fondi di solidarietà nelle PMI

Il Fondo di solidarietà  erogherà prestazioni minime pari alla cassa integrazione guadagno per un periodo massimo pari ad un ottavo delle ore complessivamente lavorabili.

 =>Per approfondimenti vai allo Speciale Riforma del Lavoro