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Assegno Unico dopo RDC ai maggiorenni: nuovi importi, scadenze e regole

di Barbara Weisz

I nuclei senza più RDC con figli maggiorenni non perdono l'Assegno unico se non presentano domanda autonoma: tutte le nuove regole INPS.

Le famiglie con figli maggiorenni a cui è stato sospeso il Reddito di Cittadinanza riceveranno comunque l’integrazione Assegno unico (AUU) per la mensilità di luglio, corrisposta il 27 agosto su RDC Card. Per le mensilità successive, spettanti fino a febbraio 2024, l’INPS continuerà a versare la prestazione sulla Card (anche senza più RDC) a meno se che non presenti domanda autonoma di AUU, nel qual caso l’accredito avviene poi con le modalità scelte (accredito IBAN, ecc.).

Vediamo con precisione tutte le indicazioni contenute nel messaggio INPS 2896/2023.

Assegno Unico dopo RDC ai maggiorenni: le opzioni

Ai beneficiari del Reddito di Cittadinanza con diritto all’Assegno Unico l’INPS ha finora versato d’ufficio l’AUU come importo integrativo.

I nuclei con figli minori hanno diritto al RDC fino al 31 dicembre e di conseguenza continueranno a percepire l’integrazione, per i nuclei con solo figli maggiorenni che da agosto non hanno più diritto all’RDC, le opzioni sono due:

  1. presentare all’INPS domanda autonoma di AUU per le mensilità spettanti da agosto in poi;
  2. non fare nulla e ricevere l’integrazione per i figli (ricalcolata secondo i requisiti AUU e non quelli RDC) fino a febbraio 2024.

Scadenze e importi CON domanda autonoma di AUU

Se si presenta domanda online di Assegno Unico per i figli a carico utilizzando il servizio web apposito, l’INPS provvederà ad avviare il pagamento di AUU dal mese successivo a quello di domanda.

Se ci sono mensilità fra la fine del RDC e la presentazione della richiesta, continua a essere versato l’Assegno unico sulla carta RDC, che quindi resta attiva. A partire da agosto, l’assegno verrà comunque versato in misura piena.

Esempio: facendo domanda a settembre per ricevere l’Assegno autonomo da ottobre, le mensilità di luglio, agosto e settembre vengono ancora pagate sulla carta RDC con la sola mensilità di luglio erogata in veste di integrazione (con pagamento il 27 agosto) e quelle di agosto e settembre con importo corrispondente alla prestazione piena di AUU anche se versata su carta RDC.

Scadenze e importi SENZA nuova domanda di AUU

Se non viene presentata domanda di Assegno Unico (in pratica, se non si fa niente dopo che l’RDC è stato sospeso a luglio) l’INPS garantisce comunque la prestazione per i figli maggiorenni con i requisiti di legge relativamente a tutte le mensilità spettanti fino alla competenza del mese di febbraio 2024.

Esempio: con Reddito di Cittadinanza sospeso a decorrere da agosto, se ci sono figli maggiorenni studenti per i quali era percepita l’integrazione di AUU, allora l’Assegno unico verrà versato sulla carta RDC senza soluzione di continuità. Per la mensilità di luglio si percepirà la sola integrazione entro il 27 agosto, mentre per le successive mensilità fino a febbraio 2024 l’importo integrale di AUU sarà liquidato sulla stessa carta Rdc, senza decurtazioni.

 Attenzione: con messaggio 2632/2023 l’INPS aveva invece previsto la necessità di presentare una nuova domanda di Assegno unico in caso di sospensione del RDC. Le nuove indicazioni sembrano una parziale marcia indietro rispetto alle precedenti indicazioni, perchè prevedono il versamento dell’AUU fino al marzo 2024 anche in assenza di nuova domanda. Sarebbe forse utile un chiarimento sul coordinamento fra i due documenti di prassi.

Assegno Unico 2024 sempre su domanda

A decorrere dal 1° gennaio 2024, tutti i nuclei familiari con figli a carico, qualora non l’avessero già presentata in precedenza, dovranno presentare la domanda autonoma di AUU per percepire la prestazione dal 1° marzo 2024 (fino a questa data, anche in assenza di domanda, continua a essere versato l’AUU sulla carta RDC).

Per le domande presentate entro il 30 giugno 2024, verranno versati tutti gli arretrati a partire dal primo marzo.

Figli maggiorenni con diritto all’Assegno unico

Ricordiamo infine per quali figli maggiorenni da 18 a 21 anni spetta l’Assegno unico:

  • frequentano un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea;
  • svolgono un tirocinio ovvero esercitano un’attività lavorativa e possiedono un reddito complessivo non superiore a 8mila euro;
  • sono registrati come disoccupati e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
  • svolgono il servizio civile universale.