Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo 163/2022 con le nuove disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici, nonché di lavoro sportivo.
Le nuove disposizioni integrano e correggono quelle del dlgs 36/2021. L’entrata in vigore è prevista per il 17 novembre 2022. Moltissime le novità, di seguito vediamo le principali.13
Riforma del lavoro sportivo
La riforma del lavoro sportivo prevede nuove misure di semplificazione e riduzione di oneri contributivi e fiscali in relazione alle prestazioni professionali, a vantaggio delle associazioni e società dilettantistiche.
Tra le novità sostanziali c’è la distinzione tra lavoro sportivo professionistico subordinato e lavoro dilettantistico autonomo. La discriminante di partenza è la finalità di lucro delle società professionistiche rispetto al no profit di AD e SSD. Per non gravare su queste ultime, sul fronte degli sgravi, si prevede quanto segue:
- fino a 5.000 euro di compensi annui è prevista l’esenzione contributiva e fiscale;
- da 5.000 a 15.000 scatta il solo esonero degli oneri fiscali;
- da 15.000 euro è previsto il normale obbligo di contributi e tasse.
Tra 5.000 e 15.000 euro ci sarà comunque obbligo di copertura previdenziale ma, adesso, non è più fiscalmente imponibile lo scaglione di reddito sportivo da 10.000 a 15.000 euro.
Le altre novità 2022
- Possono iscriversi al Registro delle attività sportive dilettantistiche anche cooperative ed Enti nel Registro Unico Nazionale del Terzo settore (RUNTS) che esercitano attività legate all’organizzazione e gestione di attività sportive dilettantistiche.
- E’ ampliata la facoltà di auto-destinazione degli utili per società e associazioni dilettantistiche.
- Nella nozione di lavoratore sportivo entrano nuove figure, strumentali allo svolgimento delle attività sportive (manager, addetti agli arbitri, segretari generali, osservatori, data scientists e collaboratori tesserati).
- Precisati i presupposti per l’instaurazione di rapporti lavoro sportivo autonomo (collaborazione coordinata e continuativa) nell’area del dilettantismo, con un massimo di 18 ore settimanali escluse le manifestazioni sportive.
- Digitalizzati gli adempimenti per la costituzione dei rapporti di lavoro sportivo, attraverso il Registro
- delle attività sportive dilettantistiche, che può sostituire il Libro unico e le comunicazioni ai centri per l’impiego.
- Definita la figura del volontario sportivo (utilizzabile anche da CONI, CIP e Sportesalute con rimborso spese documentate) ed eliminata quella dell’amatore.
- Consentita la sottoscrizione di contratti di apprendistato professionalizzante con giovani dai 15 ai 23 anni di età.
- Agevolazioni fiscali e contributive per i lavoratori sportivi e i rapporti di collaborazione di carattere amministrativo-gestionale, nell’area del dilettantismo.
- Rinvio al 31 luglio 2023 l’abolizione del vincolo sportivo (limitazione della liberta contrattuale dell’atleta) anche al dilettantismo.