Tratto dallo speciale:

Ordinanza Covid: dall’8 maggio riaprono le RSA

di Alessandra Gualtieri

9 Maggio 2021 07:30

Apertura Covid delle RSA: nuovi protocolli per le visite ai propri cari nelle case di riposo e riabilitazione, che riaprono l'8 maggio con il green pass.

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato l’Ordinanza che permette, dall’8 maggio al 30 luglio, le visite da parte di familiari e altri visitatori presso tutte le strutture residenziali sanitarie e socio-sanitarie (case di riposo e lunga degenza, hospice, strutture riabilitative, ecc.) nel rispetto dei nuovi proticolli, indicati nel documento “Modalità di accesso/uscita di ospiti e visitatori presso le strutture residenziali della rete territoriale”, elaborato sulla base delle linee guida di Regioni e Comitato Tecnico Scientifico. Ulteriori restrizioni potranno comunque essere decise dal direttore sanitario o dalla Asl competente in base al contesto epidemiologico.

Ho firmato l’ordinanza che consentirà le visite in piena sicurezza in tutte le RSA. È ancora necessario mantenere la massima attenzione e rispettare le regole e i protocolli previsti, ma condividiamo la gioia di chi potrà finalmente rivedere i propri cari dopo la distanza indispensabile per proteggerli.

=> Riaperture Covid: Turismo, RSA e coprifuoco alle 23

Protocolli per RSA

Il nuovo protocollo prevede le viste solo previa programmazione ed in numero massimo di due persone alla volta, così da poter contingentare gli accessi, regolare i flussi di visite ed evitare assembramenti. Nel caso in cui l’ospite della struttura sia costretta a letto, se condivide la stanza con persone non vaccinate la visita può essere effettuata da  parte di un solo familiare.

In base alla situazione, sono possibili anche uscite programmate e rientri in famiglia attraverso una specifica regolamentazione da parte dei responsabili, ma ovviamente nei casi in cui siano garantite tutte le regole di sicurezza grazie alla preventiva vaccinazione anti Covid di tutti i soggetti interessati. Si basa tutto sulla Certificazione Verde oppure sul green pass generico, ossia un attestato di avvenuta guarigione o vaccinazione negli ultimi sei mesi o ancora un tampone negativo alla Sars-Cov-2 nelle ultime 48 ore.

Di fondo, restano valide tutte le regole di base: mascherina FFP2, percorsi distinti di ingresso e uscita, contatto fisico soltanto in particolari condizioni di esigenze relazionali/affettive, incontri di preferenza svolti in spazi aperti o comunque in ambienti ampi e arieggiati.