Per quanto concerne la detassazione dei premi di produzione e di risultato erogati in esecuzione di contratti aziendali di cui all’art. 1 comma 182 e seguenti della L. 208/2015, l’agevolazione si applica sul periodo in cui matura l’incremento di produttività, quindi l’imposta sostitutiva può essere applicata dal datore di lavoro, in qualità di sostituto d’imposta, qualora la maturazione del premio e la sua erogazione avvengano successivamente alla stipula del contratto collettivo aziendale o territoriale.
Stiamo parlando dell’imposta piatta al 10%, sostitutiva dell’IRPEF e delle addizionali comunale e regionale, alle retribuzioni derivanti da premi di risultato per incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione o per la partecipazione agli utili d’impresa. Ai premi vengono comunque applicati i contributi previdenziali ordinari che si applicano al resto dei redditi da lavoro dipendente.
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Premi produttività
La funzione incentivante della detassazione può ritenersi assolta qualora la maturazione del premio, e non solo la relativa erogazione, avvenga successivamente alla stipula del contratto, sulla base del raggiungimento degli obiettivi incrementali ivi previamente definiti e misurati nel periodo congruo stabilito su base contrattuale. Questo significa anche che i criteri di misurazione devono essere determinati con ragionevole anticipo rispetto ad una eventuale produttività futura.
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Qualora la misurazione degli indicatori rilevi un successivo incremento del loro valore, l’applicazione dell’imposta sostitutiva del 10% potrà riguardare il 50% del premio di risultato originario. Pertanto, in sede di conguaglio si potrà recuperare le maggiori ritenute operate. Poi, per le annualità successive, l’imposta sostitutiva potrà trovare applicazione a condizione che l’indicatore di riferimento assicuri comunque conformità ai parametri normativi vigenti e sia individuato in data antecedente l’inizio del periodo di maturazione della retribuzione incentivante.
Non viene dato rilievo, ai fini dell’applicabilità dell’agevolazione, al fatto che gli indicatori di performance abbiano peso diverso, in quanto la strutturazione del premio di risultato è un aspetto distinto da quello attinente gli incrementi di risultato che l’azienda deve raggiungere.