Rimborsi IVA nei Paesi Ue, nuove regole

di Noemi Ricci

6 Aprile 2010 09:00

Cambiano le modalità e i termini per la gestione delle domande di rimborso dell'Iva assolta in altri stati della UE: le domande si compilano online mente le liquidità arriveranno in tempi più brevi

L’Agenzia delle Entrate, con un provvedimento firmato in questi giorni, ha rivoluzionato il processo di rimborso dell’IVA per le operazioni effettuate da operatori economici non residenti nei Paesi Ue: meno burocrazia anche grazie all’invio web, e tempi più brevi di lavorazione e liquidazione.

Le nuove istruzioni operative recepiscono le modifiche normative del dlgs n.18/2010, in attuazione della direttiva 2008/9/CE.

Tra le novità, spiccano la modalità di invio telematico delle domande, direttamente all’Agenzia delle Entrate e non più all’Amministrazione finanziaria dell’altro Stato, e la nuova scadenza per la presentazione, fissata al 30 settembre dell’anno successivo a quello per cui si chiede il rimborso.

Gli operatori italiani potranno quindi richiedere il rimborso per acquisti in altri Paesi Ue utilizzando i canali online offerti dall’Agenzia, Entratel e Fisconline, o in alternativa presso intermediari abilitati.

Una volta effettuati i dovuti controlli, l’Agenzia provvederà ad inoltrare entro 15 giorni l’istanza di rimborso allo Stato membro dove è stato effettuato l’acquisto. Entro circa 4 mesi (il vecchio sistema ne richiedeva 6), l’amministrazione estera darà comunicazione diretta al contribuente sull’esito della richiesta di rimborso, erogando la somma spettante entro 10 giorni da tale comunicazione.

Gli operatori di altri Stati Ue possono invece richiedere il rimborso per gli acquisti effettuati in Italia direttamente alla propria Amministrazione finanziaria, che si prenderà carico di inoltrarla all’Agenzia delle Entrate.

Stesse scadenze ma diverse modalità di richiesta di rimborso per acquisti in Italia per gli operatori extra Ue e residenti in Svizzera, Norvegia e Israele, Paesi con i quali
l’Italia ha stipulato specifici accordi, per i quali la presentazione delle domande continua a rimanere in forma cartacea (modello IVA 79) da consegnare al Centro operativo di Pescara.