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Decreto Fare: tutte le novità punto per punto

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 17 Giugno 2013
Aggiornato 24 Novembre 2014 12:17

I punti cruciali del Decreto Fare varato dal governo Letta per rilanciare l'economia incentivando le imprese, tagliando la burocrazia, limitando i poteri del Fisco e riaccendendo i motori dell'Agenda Digitale.

Si compone di 80 articoli il Maxi-Decreto Letta ribattezzato il “Decreto Fare”. Le misure sono tutte volte a rilanciare l’economia del Paese ed aiutare «tutti quelli che vogliono fare», come ha spiegato il premier Enrico Letta. Si tratta di provvedimenti che andranno a ridurre la burocrazia sulle imprese e dare nuovo impulso allo sviluppo e quindi all’occupazione.

Imprese e Fisco

Una prima parte significativa riguarda il sostegno alle imprese, con le norme sul miglioramento dell’acceso al credito e sul finanziamento per l’acquisizione dei macchinari e sulla riduzione delle bollette energetiche.

=> Approfondisci il capitolo imprese e semplificazioni del Decreto Fare

Novità anche in tema di riscossione dei tributi ed Equitalia: si punta ad avere «un Fisco amico soprattutto nei confronti di chi ha difficoltà», ha dichiarato Letta. Viene concessa al debitore una dilazione dei pagamenti per l’estinzione del debito fino a 120 rate mensili (invece di 72) e viene definita l’impignorabilità della prima casa.

Debiti PA

Con il Decreto Fare il Governo fa un ulteriore passo avanti nella lotta contro il ritardo nei pagamenti dalla PA (leggi di più): d’ora in poi sarà possibile pretendere un indennizzo, pari a 50 euro al giorno fino a un massimo di 2.000 euro, se la Pubblica Amministrazione non rispetterà i tempi previsti.

Edilizia e Infrastrutture

Tre miliardi di euro sono stati destinati alle infrastrutture, stimando una ricaduta a livello occupazionale di circa 30mila nuovi posti di lavoro (20mila diretti, 10 mila indiretti). Vengono destinati 2.030 milioni di euro per il quadriennio 2013-2017 per consentire la continuità dei cantieri in corso o per l’avvio di nuovi lavori (ferrovie, autostrade, metropolitane, edilizia scolastica, etc.). Per rilanciare l’Edilizia arrivano:

  • semplificazioni e incentivi per recupero e ristrutturazione edifici urbani;
  • Sportello Unico per l’avvio dell’intervento edilizio e certificato di agibilità anche per singoli edifici, porzioni della costruzione o unità immobiliari purché funzionalmente autonomi, qualora siano state realizzate e collaudate le opere di urbanizzazione primaria.

Confermate le novità DURC (leggi di più): per i contratti pubblici di lavori, servizi e forniture il Documento Unico di Regolarità contributiva si potrà acquisire in via informatica e avrà validità di 180 giorni.

=>Approfondisci i contenuti del Decreto del Fare

Agenda Digitale

Ridefiniti i compiti della cabina di regia presieduta dal Presidente del Consiglio, che si avvarrà di un Tavolo permanente composto da esperti e presieduto dal neo eletto “mister Agenda Digitale, Francesco CAIO (leggi i dettagli).

Tra le novità all’orizzonte ci sono il domicilio digitale (PEC) da richiedere con il rilascio della carta d’identità elettronica o del documento unificato; la razionalizzazione dei Centri Elaborazione Dati (CED); il fascicolo Sanitario Elettronico (FSE). Tra gli obiettivi c’è infine il Wi-Fi gratuito come avviene in molti Paesi europei, ovvero la liberalizzazione dell’accesso ad Internet.

Ricerca e innovazione

Per favorire gli interventi diretti al sostegno e allo sviluppo delle attività di ricerca fondamentale e di ricerca industriale verranno concessi contributi fino al 50% a fondo perduto disponibili sul Fondo per la Ricerca Applicata (FAR). Verrà utilizzato allo scopo il fondo rotativo, che si alimenta con i rientri del credito agevolato. Focus: start-up, spin-off universitari, progetti di social innovation per giovani con meno di 30 anni e potenziamento del rapporto tra il mondo della ricerca pubblica e le imprese.

Giustizia Civile

Per sbloccare la competitività del Paese è necessario rendere più efficiente i procedimenti civili per il recupero crediti. Per questo nel Decreto Fare sono state inserite misure per ridurre tempi della giustizia civile e migliorarne l’efficienza, anche grazie alla mediazione obbligatoria; contribuire a ricostituire un ambiente d’impresa accogliente per gli investitori nazionali e internazionali fondato sulla certezza del credito.