Compilazione del Modello 730 per il Bonus Sicurezza

Risposta di Barbara Weisz

16 Maggio 2025 08:15

Luigi chiede:

Ho sostituito la porta del garage con una rinforzata ed apertura con telecomando. Ho effettuato i bonifici con dicitura “Recupero Patrimonio Edilizio – art. 16-Bis TUIR”. Nel modello 730 in quale rigo del Quadro E riportare la spesa sostenuta e con quale codice?

La spesa da lei effettuata nell’ambito del cosiddetto Bonus Sicurezza rientra fra gli interventi finalizzati a prevenire il rischio di atti illeciti agevolati con la classica detrazione per interventi di recupero del patrimonio edilizio esistente, altrimenti detto Bonus Ristrutturazioni, che richiede in fattura e nel bonifico parlante la dicitura con riferimento normativo all’articolo 16-bis del DPR 917/86 e che per il 2024 è agevolabile al 50% dell’IRPEF mentre dal 2025 scende al 36% per le abitazioni diverse dalla prima casa.

Nel Modello 730, queste spese vanno indicate nella sezione III del Quadro E, utilizzando i righi da E41 a E43 per indicare gli importi di spesa (si tratta della stessa tipologia di compilazione del Bonus Ristrutturazioni, con detrazione in 10 quote annuali di pari importo). Visto che lei ha effettuato un solo intervento agevolato riferito ad un solo immobile, dovrà compilare un rigo solo. Il contribuente che effettua diverse ristrutturazioni, o utilizza diverse agevolazioni, compilerà un rigo per ogni intervento.

  • Trattandosi di lavori di ristrutturazione edilizia, compilerà la colonna 1 indicando l’anno in cui sono state sostenute le spese, la colonna 8 segnando il numero di rata che lei utilizza per il 2024, la colonna 9 segnando l’importo della spesa sostenuta, e la colonna 10 con il numero d’ordine dell’immobile.

Deve poi compilare anche la successiva sezione III B, nella quale si inseriscono i dati identificativi dell’immobile nei righi da E51 a E53. Se ha sostenuto la spesa nel 2024, nel rigo E51, indicherà:

  • in colonna 1 il numero d’ordine dell’immobile segnato in colonna 10 del rigo E41,
  • in colonna 3 il codice del Comune in cui si trova l’immobile,
  • in colonna 4 la lettera U per immobili iscritti al Catasto urbano,
  • in colonna 5 (Sezione Urbana/Comune Catastale) le lettere o i numeri indicati nel documento catastale,
  • nelle colonne successive dedicate a foglio, particella, e subalterno.

Il rigo E53 va compilato solo se lei è inquilino e comodataria, inserendo i dati relativi al contratto di locazione. Oppure per immobili non ancora censiti (in questo caso indicando gli elementi relativi alla domanda di accatastamento).

NB: chi ha effettuato questa tipologia di spesa negli anni precedenti al 2024, e quindi ha diritto nella dichiarazione 2025 ad una seconda o successiva quota pluriennale di detrazione utilizzabile, non deve nuovamente inserire questi dati. E nella precompilata, se ne ha già fruito per la prima quota annuale, li ritroverà già indicati.

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Risposta di Barbara Weisz