Aggiungere una retta limite ai grafici in Open Office Calc

di Giulio Vito de Musso

Pubblicato 29 Ottobre 2009
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:52

Mostrare una soglia massima o minima in una distribuzione di dati numerici può essere utile in molti casi. Pensiamo, ad esempio, ad un grafico di una funzione matematica che tende ad un asintoto.

Mostrare un limite può essere utile anche in un bilancio economico familiare quando vogliamo determinare facilmente i periodi in cui i consumi abbiano superato un dato valore.

Vedremo oggi come disegnare una retta limite su un grafico.

Scegliamo, come esempio, di rappresentare le spese mensili di una famiglia in un semestre e di aggiungere nel grafico una soglia massima da non superare per poter preservare l’economia famigliare.

Il primo passo è creare la distribuzione principale. Apriamo Calc e valorizziamo una colonna con i mesi da gennaio a giugno e un’altra colonna con i consumi mensili in euro. Ricordiamo di intestare le colonne.

Aggiungiamo adesso, in una terza colonna, la nostra soglia. Questa dovrà essere ripetuta per ogni riga valorizzata in precedenza.

Adesso siamo pronti per aggiungere il grafico. Clicchiamo “Inserisci->Grafico”. Scegliamo la tipologia di grafico “Colonna e linea” e impostiamo il campo “Numero di linee” a 1.

Facciamo click su Avanti e valorizziamo il campo “Area dati” con l’intervallo che comprende tutti i nostri dati (mesi, consumi mensili, soglia e intestazioni). Attiviamo anche le opzioni “Serie di dati in colonna”, “Prima colonna come didascalia” e “Prima riga come didascalia” (quest’ultima solo se sono state intestate le colonne).

Clicchiamo su Avanti e poi su Fine. Avremo ottenuto il grafico voluto sul foglio di calcolo. In questo modo potremo vedere facilmente quando abbiamo speso più della soglia che ci siamo prefissati e quando invece la soglia è stata rispettata.

Discorso analogo può essere usato per mostrare altri tipi di “limiti”. Per esempio agli studenti potrebbe tornare comodo rappresentare la distribuzione della funzione esponenziale aggiungendo l’asintoto orizzontale per y=0 (dove, lo ricordiamo, la funzione non esiste finita).