Arriva Cius, il tablet per le aziende… e l’iPad va in ospedale

di Barbara Weisz

Pubblicato 30 Giugno 2010
Aggiornato 24 Febbraio 2018 09:56

Cisco lancia un prodotto basato su Android che sarà sul mercato dal 2011. Nuova concorrenza per l'iPad, che intanto entra negli ospedali

Arriva un nuovo tablet targato Cisco tutto dedicato al mondo aziendale. Si chiama Cius, che in inglese si pronuncia see-us (che significa vediamoci) e potenzia le dotazioni per la videoconferenza e tutti gli strumenti utili ai professionisti che lavorano sia in azienda che fuori. Una nuova concorrenza per l’iPad, che punta su un’utenza diversa, visto che la tavoletta di casa Apple si rivolge in particolare al mercato consumer.

Il prodotto, che sarà in commercio nel 2011, è stato presentato alla Cisco Live Conference di Las Vegas. Basato su Android, il sistema operativo di Google, è fornito di processori Intel Atom, ha uno schermo da sette pollici ad alta risoluzione e una doppia telecamera. Quella frontale, in grado di generare video HD, garantisce la possibilità di fare videoconferenze in alta definizione, mentre quella posteriore è una fotocamera da 5 megapixel, in grado di generare filmati nel formato VGA. Il tablet ha un’autonomia di 8 ore, ovvero la giornata lavorativa standard.

Connettività WiFi, Bluetooth, 3G e 4G, gestisce tutti gli applicativi Cisco per le aziende (Cisco Quad, Show and Share, WEbEx, Presence, IM), accede all’Android Market per scaricare tutto ciò che serve. Pesa circa 500 grammi e ha una docking station che permette di utilizzarlo in modalità desktop.

Un prodotto quindi decisamente segmentato, che tende ad inserirsi in un mercato, quello professionale, diverso da quello dell’iPad. Non si conosce ancora il prezzo, l’azienda si è limitata a promettere che sarà inferiore ai mille dollari.

Intanto però anche il tablet di casa Apple compie nuovi passi avanti inserendosi in settori di business anche molto particolari. Per esempio, all’ospedale San Gerardo di Monza sono appena arrivate le prime sei tavolette che vengono utilizzate al reparto malattie infettive per gestire le cartelle cliniche dei pazienti. Non solo è possibile gestire tutti i dati elettronicamente, il che permette una comunicazione immediata fra medici e infermieri, elimina una serie di errori, come quelli di trascrizione, possibili nelle tradizionali cartelle cliniche, e offre alcune funzioni molto utili per esempio per la somministrazione dei farmaci.

Se una medicina che è stata prescritta non viene data al paziente, la tavoletta emette un suono che allerta medici e infermieri. In vista ci sono altre potenzialità, come quella di far comunicare l’iPad con gli apparecchi medici, cosa che permetterebbe per esempio di far apparire in tempo rale un esame, come un elettrocardiogramma, dal monitor accanto al letto del paziente a quello del medico. E anche all’ospedale Niguarda, sempre a Milano, stanno pianificando la sperimentazione di iClinic, un’applicazione per iPad e iPhone sempre per la gestione delle cartelle cliniche.