Banda larga: accordo MISE-Regione Emilia Romagna

di Teresa Barone

15 Marzo 2013 09:56

Investimenti fino a 46 milioni di euro per l’azzeramento del digital divide in Emilia Romagna grazie all’intesa tra la Regione e il MISE.

Grazie a un investimento di 46 milioni di euro l’Emilia Romagna potrà dire definitivamente addio al digital divide entro la fine del 2013, con la diffusione della banda larda e ultralarga fin nelle zone appenniniche.

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L’accordo siglato tra il Ministero dello Sviluppo Economico e la Regione Emilia, infatti, prevede la realizzazione di nuove fibre, la costruzione di una “Dorsale sud radio” a banda ultralarga e la concessione di contributi a favore dei progetti ideati dagli operatori pubblici di telecomunicazioni per abilitare la diffusione di servizi a banda larga.

I fondi del MISE saranno messi a disposizione della Regione per realizzare infrastrutture in fibra ottica per 16 milioni di euro, mentre le risorse della Regione permetteranno di agire soprattutto nelle aree montane.

Il progetto coinvolge complessivamente 500 aree di centrali equivalenti e oltre 350mila utenti nel territorio regionale, come si apprende dalla presentazione del progetto di Alfredo Peri, assessore regionale alle Infrastrutture materiali e immateriali.

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«Un accordo che ci consentirà, in assoluta continuità con il lavoro fatto dal Piano regionale in questi anni, di arrivare al completamento del divario digitale, garantendo ai cittadini e alle imprese il diritto all’accesso alle infrastrutture di rete e alla connettività. L’obiettivo è coprire un’ulteriore quota di 350 mila abitanti. Fra poche settimane usciranno i bandi di gara per la realizzazione dei lavori. Entro l’anno deve essere garantita una copertura per tutti a 2 megabit al secondo; va detto che tutti gli interventi infrastrutturali sono già pensati ‘a prova di futuro’, alla banda ultralarga.»

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