
Quale reddito complessivo si deve superare per perdere l’integrazione al minimo sulla pensione?
I limiti di reddito 2025 per l’integrazione al minimo della pensione sono contenuti nella circolare INPS 23/2025. Questo documento di prassi dettaglia in realtà gli adeguamenti all’inflazione di tutte le prestazioni previdenziali e assistenziali.
Per quanto riguarda l’integrazione al minimo, le soglie di reddito cambiano a seconda che il pensionato sia o meno coniugato. Nel caso in cui non ci sia un coniuge rileva il reddito individuale ed il diritto all’integrazione spetta:
- integralmente in presenza di un reddito individuale fino a 7mila 844,20 euro,
- parzialmente se il reddito è compreso fra questa cifra fino a 15mila 688,40 euro.
Per chi è sposato o unito civilmente ed ha una pensione con decorrenza successiva al 1994 (per le pensioni decorrenti fino al 1993 rileva sempre il reddito individuale), rileva il reddito coniugale. In questo caso le soglie sono pari a:
- 23mila 532,60 euro per l’integrazione totale,
- 31mila 376,80 euro per l’integrazione parziale.
C’è anche un’ultima casistica, che riguarda esclusivamente le pensioni liquidate nel 1994 a soggetti sposati. In questo caso, rileva il reddito coniugale e il limiti sono pari a 31mila 376,80 euro per l’integrazione totale e 39mila 221 euro per quella parziale, che si calcola sottraendo al massimale il proprio reddito, o quello coniugale, e dividendo il risultato per 13.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz