Il malware ora fa anche i calcoli

di Pasquale Miele

Pubblicato 11 Giugno 2007
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:50

Lo sapevate che anche le calcolatrici possono essere colpite dal malware? Ebbene si, ormai tutti gli oggetti dotati di intelligenza digitale possono essere attaccati da codici maligni.

In questo caso il dispositivo in questione è una calcolatrice, per lo specifico una TI-89 prodotta dalla casa inglese Texas Instruments, grande azienda nel settore dello sviluppo di micro-computatori.

Il malware sotto accusa si chiama Virus.TI.Tigraa.a ed è stato progettato per combinare casini all’interno del microprocessore CISC a 32 bit Motorola 68000. Vista la sua esigua grandezza (solo 490 byte) e la semplicità dell’architettura hardware di una calcolatrice, questo malware non apporta molti danni: riesce solo a ripulire lo schermo stampando a video il messaggio “t89.GAARA“. L’unica pecca di questo virus è che non può diffondersi autonomamente ma può lavorare solo su singole calcolatrici.

Si tratta insomma di un malware proof of concept creato ad hoc per dimostrare agli utenti che, qualunque oggetto tecnologico è vulnerabile ai codici maligni. In poche parole i virus writer cercano in tutti i modi di mostrare al mondo intero quanto siano sciocche queste macchine che noi definiamo intelligenti: non esiste al mondo cosa o essere più intelligente dell’uomo.

Voi ve lo aspettavate che facendo 5×5 con la calcolatrice vi trovavate a fare i conti con un malware?

Cosa ne pensate? Sono curioso di conoscere i vostri pareri 🙂