Il dirigente nella PA: la Leadership diffusa

di Stefano Gorla

7 Luglio 2011 09:30

Tornando sulla figura del Dirigente nelle PA vediamo l'aspetto legato alla collaborazione con e tra subordinati analizando lo stile di leadership e la tipologia di gruppo che portano ai migliori risultati.

Deutsch chiese ad un primo gruppo “competitivo” di studenti che, invece di seguire un normale corso di studi avrebbero partecipato a dei seminari per la discussione e l’analisi di casi individuali.

A questo punto informò il gruppo che gli studenti sarebbero stati valutati in base alla loro analisi e discussione dei vari casi, e che il voto finale di ogni membro del gruppo sarebbe stato ricavato dalla media dei suoi voti giornalieri. A questo gruppo pertanto il sistema delle ricompense era di tipo equitativo.

Ad un secondo gruppo “collaborativo” comunicò che una buona parte dei loro voti del corso sarebbero dipesi dalla qualità della discussione mostrata dall’intero gruppo. A questo gruppo il sistema delle ricompense era di tipo egualitario per tutti i membri.

Nella situazione di collaborazione, la consapevolezza che ognuno poteva contribuire al risultato finale faceva progredire l’intero sistema in maniera compatta. Nel gruppo “competitivo” i membri erano portati a focalizzare l’attenzione sulla propria performance dato che i loro voti erano funzione delle loro capacità individuali. Il gruppo “collaborativo” produsse molte più idee di quello “competitivo” i cui elementi non si integrarono e i risultati furono nettamente inferiori a causa del marcato individualismo.

La conclusione fu che il gruppo collaborativo aveva dimostrato, attraverso un “gioco di squadra” una maggiore produttività.