
Come dipendente statale posso aprire la partita IVA e svolgere lavori occasionali, totalmente diversi da quello pubblico?
In linea generale, i dipendenti pubblici non possono svolgere altre attività lavorative e professionali. Lo prevede esplicitamente l’articolo 53 del dlgs 165/2001, che sancisce tale incompatibilità per chi è alle dipendenze a tempo indeterminato della Pubblica Amministrazione.
Sono previste alcune eccezioni: ad esempio, se il rapporto di lavoro nel Pubblico Impiego è un part-time fino al 50%, nel qual caso sussiste compatibilità. Ci sono poi regole particolari che riguardano alcune categorie della PA. I docenti universitari, ad esempio, possono svolgere attività professionali (ma non da lavoro dipendente).
=> Libera professione e impiego statale: quali limiti?
Ci sono però specifiche prestazioni che è possibile svolgere anche da parte di chi lavora nel Pubblico Impiego:
- collaborazioni a giornali, riviste, enciclopedie e simili,
- utilizzazione economica da parte dell’autore o inventore di opere dell’ingegno e di invenzioni industriali;
- partecipazioni a convegni e seminari;
- incarichi per i quali è corrisposto solo il rimborso delle spese documentate;
- incarichi per lo svolgimento dei quali il dipendente è in posizione di aspettativa, comando o fuori ruolo;
- incarichi da organizzazioni sindacali a dipendenti presso le stesse, distaccati o in aspettativa non retribuita;
- attività di formazione diretta ai dipendenti della PA nonché di docenza e di ricerca scientifica;
- prestazioni di lavoro sportivo fino a 5.000 euro annui complessivi per le quali basta comunicazione preventiva.
Per tornare al suo caso, può aprire la partita IVA per svolgere eventualmente solo le attività sopra descritte o nei limiti sopra indicati.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz