Social Media Marketing i clienti si trovano sui social network

di Francesca Vinciarelli

9 Giugno 2012 09:00

Il 48% delle imprese ricorre al Social Media Marketing per il successo del proprio business, pari al +10% in un anno.

Quasi la metà delle imprese italiane (il 48%) cerca e trova nuovi clienti e opportunità di business sui nuovi canali quali social network, forum, blog e microblog online. L’utilizzo dei social media come strumenti di marketing è cresciuto nell’ultimo anno del +10% (passando dal 38% al 48%). Lo rivela un’indagine Regus, fornitore di spazi per ufficio, condotta su oltre 17.000 manager e imprenditori da 80 paesi.

Conforntando le opinioni dei manager italiani con quelli degli altri Paesi si osserva che a livello globale la crescita delle tecniche di promozione online è stata del +7%. Il 52% delle aziende nel Mondo e il 53% di quellein Italia  fa ricorso a Twitter e Weibo per acquisire nuovi clienti e restare in contatto con quelli attuali.

Addirittura un terzo delle nostre aziende (33% in Italia, 39% nel mondo) utilizza fino al 20% del proprio budget di marketing alle attività di social networking aziendale. Il 42% delle aziende del nostro Paese (53% a livello mondiale) guarda ai social media non solo come strumenti orientati ai clienti ma incoraggia anche i propri dipendenti a diventare parte attiva di social network quali Linkedin, Xing e Viadeo.

Questo perché, sempre di più, si guarda al social networking non come un passatempo o una perdita di tempo, bensì ad una necessità, con il 72% delle imprese nazionali e il 74% di quelle internazionali che rivela come senza l’attività sui social media non sarebbe possibile ottenere lo stesso successo nelle strategie di marketing.

Ma il vero segreto del sucesso risiede nella capacità di coniugare strumenti di marketing innovativi e quelli più classici. L’importanza di combinare  tecniche tradizionali e digitali per campagne di marketing davvero efficaci è sottolineato dal 59% delle nostre imprese e dal 61% di quelle mondiali.

«Nel riemergere dalla crisi, le aziende stanno considerando sempre di più le pratiche lavorative precedenti alla recessione, scegliendo strategie più flessibili e competitive. Dalla gestione della supply chain, alle pratiche lavorative più snelle, il cloud computing, il maggiore utilizzo delle comunicazioni video e a forme di lavoro mobili, nessuna area dell’attività lavorativa viene trascurata», ha dichiarato il Direttore Regus Italia, Malta e Israele, Mauro Mordini.