Zuckerberg mira a un anti-Skype per Facebook

di Floriana Giambarresi

8 Gennaio 2013 11:10

Facebook ha introdotto i messaggi vocali della durata di un minuto ma sta sperimentando un servizio telefonico concorrente a Skype.

Telefonare gratis con Facebook: questa è la nuova mossa che sta attuando Mark Zuckerberg, CEO dell’azienda quotata in Borsa, per spingere ulteriormente il proprio servizio sociale. Ed è così che Facebook sfiderà Microsoft-Skype e Google, gli altri big del Web.

La prima fase, già disponibile agli utenti, prevede la possibilità di inviare messaggi vocali brevi, della durata di un minuto, attraverso l’applicazione Facebook Messenger per Android e iOS, che va a mettersi dunque alla pari con altri concorrenti quali Voxer e HeyTell ad esempio. Si tratta comunque di un servizio temporaneo da inquadrare in una determinata strategia a lungo termine, come sottolineato da Gabriele Roberti – analista di Idc – a La Repubblica: “Facebook adesso mira a monopolizzare le comunicazioni degli utenti, in tutte le forme”.

La seconda fase è in sperimentazione – attualmente nel solo territorio canadese – e consisterà nella possibilità di effettuare vere e proprie telefonate gratuite tra utenti Facebook. Il potenziale di tale servizio VoIP è enorme dato che il social network di Mark Zuckerberg conta più di un miliardo di iscritti.

Sarà Skype, di proprietà Microsoft, il principale avversario da affrontare e proprio quella azienda che più potrebbe esser penalizzata dalla strategia di Mark Zuckerberg. Microsoft ha peraltro investito in Facebook – possiede una quota dell’1,5% – ma ciò non starebbe servendo a limitare l’espansione della società di Mark Zuckerberg in un territorio dov’è attualmente leader con Skype.

Spiega Roberti che questa era però una mossa assolutamente necessaria per il team guidato da Steve Ballmer, “soprattutto per rispondere a Google che già offre servizi VoIP e sta puntando sempre più sul proprio social network Google+”. E aggiunge: “in particolare Facebook utilizzerà le telefonate per potenziare la propria offerta sui cellulari, che storicamente ha un po’ trascurato”.