
Un artigiano forfettario iscritto all’INPS che ha richiesto la riduzione del 35% ma poi decide di passare alla contabilità semplificata perde il diritto alla riduzione INPS? Pagherà quindi il contributo fisso con un importo di 1.052,10 euro? È corretto?
Il passaggio dalla partita IVA in regime forfettario alla contabilità semplificata comporta la perdita del diritto all’agevolazione concessa dall’INPS per i lavoratori autonomi che aderiscono al regime forfettario.
La riduzione contributiva del 35% è infatti riservata esclusivamente ai contribuenti che operano in regime forfettario, come stabilito dall’articolo 1, comma 77, della legge n. 190/2014.
Pertanto, una volta abbandonato il regime forfettario, il contribuente sarà tenuto a versare i contributi previdenziali secondo le aliquote ordinarie previste per la Gestione Artigiani, senza più beneficiare della riduzione del 35%. Gli artigiani di età superiore a 65 anni pensionati godono invece di una riduzione del 50% sui contributi.
Il contributo fisso è soggetto ad aggiornamenti per ciascun anno di riferimento.
Per il 2023 l’importo del contributo sul minimale è di euro 4.208,40 suddiviso in 4 rate da 1.052,10 euro mentre per il 2024 è di 4.427,04 euro. Le date per il pagamento dei contributi fissi sono il 16 maggio, il 20 agosto, il 16 novembre e il 16 febbraio. I contributi a conguaglio vengono invece versati con le imposte (il 30 giugno e il 30 novembre).
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Chiedi all'espertoRisposta di Anna Fabi