Ricavi deludenti per Vodafone nell’ultimo trimestre del 2011: si parla dello 0,9% per quanto concerne il solo traffico, contro l’1,1% annunciato dalle stime. Il colosso della telefonia non ha quindi centrato le attese del mercato nei paesi del Sud Europa, con Italia e Spagna in prima linea. Lo scorso dicembre si è chiuso con un fatturato complessivo in calo del 2,3%, pari a 11,6 miliardi di sterline, mentre per quanto riguarda gli utili dei soli servizi si parla di un ribasso del 3,2% con 1,6 miliardi.
La riduzione dei ricavi di Vodafone si è verificata in modo irregolare sia in ambito europeo sia internazionale: si tratta, infatti, di una situazione che tocca da vicino gli stati del Mediterraneo, dove le difficoltà determinate dalla crisi economica hanno reso problematica la crescita regolare del business.
Nonostante il mancato conseguimento degli obiettivi degli analisti, dalla holding del gruppo arrivano notizie rassicuranti che parlano di previsioni ottimiste riguardo l’immediato futuro, tenendo conto soprattutto dei risultati positivi ottenuti, invece, nel Regno Unito, in Germania, nei Paesi Bassi e nella Turchia, come anche nell’area AMAP (Africa, Medio Oriente e Asia Pacifico), dove i fatturati hanno subito un incremento del 7,6% grazie soprattutto all’ottimo andamento nel mercato Indiano.
Anche negli USA i ricavi sono cresciuti nell’ultimo trimestre fiscale del 2011 e questo andamento più che positivo è dovuto all’aumento della base utenti smartphone in abbonamento, giunta fino al 23,5%. La situazione in Italia e Spagna, invece, mostra dati abbastanza preoccupanti, con un calo degli utili rispettivamente del 4,9% (1,3 miliardi) e 8,8% (1 miliardo). Entrando più nel dettagli dei paramenti che riguardano la penisola, Vodafone Italia ha visto crescere soprattutto i ricavi derivanti da banda larga e servizi multimediali (più 16%, pari a 274 milioni di euro), con oltre 6,3 milioni di utenti smartphone e tablet.
Secondo il Ceo di Vodafone Vittorio Colao questi dati sono tuttavia da valutare in modo positivo: “Stiamo continuando a fare progressi in settori strategici quali i dati, il segmento delle imprese e i mercati emergenti. Il nostro ampio mix geografico ci ha consentito di conseguire un risultato operativo nel complesso in grado di resistere all’ulteriore deterioramento del contesto economico dell’Europa meridionale nel corso del trimestre. La nostra forte generazione di cassa e un bilancio sano ci danno la certezza di poter continuare ad operare bene”.