A poche ore dalla convocazione del tavolo formale a Palazzo Chigi con il premier Mario Monti, che potrebbe sfociare nel varo definitivo della riforma del lavoro, il Ministro Elsa Fornero affronta un altro tema caldo: le pensioni. Oltre a trovare un accordo con le parti sociali per sciogliere le divergenze esistenti sull’articolo 18, in particolare inerenti la normativa sui licenziamenti disciplinari, al dicastero preme infatti ribadire l’impegno in tema di previdenza.
Nel corso di un collegamento video nel durante il convegno “Tutto pensioni” tenutosi a Milano, infatti, il Ministro del Lavoro ha focalizzato l’attenzione sul tema pensionistico, annunciando alcune date importanti. Entro il 30 giugno 2012 sarà approvato un decreto specifico sugli esodati – i lavoratori disposti a ritirarsi dalle aziende in crisi al fine di percepire una pensione anticipata, e tuttavia ancora in una situazione di instabilità a causa della riforma previdenziale e dell’aumento dei requisiti anagrafici – , ma il nocciolo della questione è la mancanza di fondi per provvedere al versamento degli importi a favore di tutti i soggetti coinvolti: “Il problema è che le risorse sono state tarate su un certo numero di persone, ma oggi queste risorse non bastano più. Avevamo bisogno di approvare il decreto milleproroghe e di fare un censimento con l’Inps sulle persone che avevano le caratteristiche adatte a rientrare nella categoria degli esodati. Abbiamo visto che il numero di queste persone è maggiore di quello preventivato. Ora dobbiamo lavorare con criteri finanziari e ispirati all’equità per non penalizzare i più deboli“.
Un impegno che il dicastero afferma di voler portare a termine entro la fine di giugno, ribadendo come da parte dell’esecutivo ci sia senza dubbio la volontà di dare la priorità alle tematiche sulla previdenza, anche per quanto riguarda la categoria dei liberi professionisti. A tal proposito è sempre il Ministro Fornero a sottolineare il suo impegno a favore dei lavoratori autonomi, difendendo l’operato del Governo contro le accuse di disinteresse mosse dalla categoria: “I liberi professionisti pensano che ce l’abbia con loro ma non c’è niente di più falso“.
Stando alle affermazioni della Fornero, anche in merito alla riforma delle pensioni varata lo scorso dicembre un confronto con le parti sociali sarebbe stato più che proficuo, esattamente come sta accadendo ora con la riforma del lavoro: un “valore aggiunto” che tuttavia non c’è stato e che avrebbe contribuito a migliorare la posizione dei lavoratori incentivati ad accettare la pensione anticipata, allo stato attuale fortemente penalizzati.