Trovare una soluzione per gli esodati è una delle priorità del Governo Monti: per i 65 mila lavoratori che sono attualmente senza impiego, e senza pensione, potrebbe tuttavia arrivare al più presto un nuovo decreto, mentre il ministro del Lavoro Elsa Fornero si mostra favorevole a un confronto con le parti sociali.
In merito al problema degli esodati, tuttavia, permangono alcuni nodi molto duri da sciogliere, che riguardano in primis l’assenza di cifre precise che segnalino l’effettiva emergenza dei soggetti appartenenti a questa categoria in Italia: secondo i sindacati, infatti, i dati sono differenti da quelli forniti dal governo, con stime che superano le 300 mila unità tenendo conto dei lavoratori che saranno in questo “limbo” entro il 2013.
Un decreto da parte del governo si basa, invece, su alcuni interventi per favorire il ritorno al lavoro degli esodati fino al momento in cui matureranno i requisiti per percepire il trattamento pensionistico: una prima normativa prevede la sperimentazione di forme di reintegro part-time, alle quali si aggiungerebbe un assegno pensionistico parziale, mentre l’alternativa sarebbe la concessione di incentivi destinati alle assunzioni dei lavoratori over 50, con un anno di disoccupazione.
Il Ministro Fornero, intanto, esorta un faccia a faccia con le parti sociali da svolgersi a breve, proposta che tuttavia non ha incontrato molti consensi da parte dei sindacati. Susanna Camusso, leader della Cgil, ha infatti ribadito come un tavolo di confronto rappresenti solo un modo per allungare i tempi e rimandare decisioni importanti, mentre per Luigi Angeletti, segretario della Uil, un confronto con i sindacati rappresenta la strada giusta da percorrere, tuttavia “La via maestra è applicare a tutti gli esodati le regole di accesso alla pensione in vigore prima dei provvedimenti Fornero, valuteremo tuttavia anche altre possibilità”.
Anche le forze politiche hanno fatto sentire la loro voce, prima fra tutti quella del Pd con l’opinione di Pier Luigi Bersani, che si è mostrato favorevole a un tavolo tra il dicastero e i sindacati, sebbene persista abbastanza scetticismo intorno alla possibilità di mettere in atto le soluzioni prospettate dal inistro Fornero: ”Certo è che c’è un buco nella riforma delle pensioni e va risolto. Non so quanto sia possibile l’ipotesi di far tornare a lavorare gli esondati”.