Il governo punta sulla green economy come strumento di sviluppo economico sostenibile, che aiuti soprattutto i Paesi in via di sviluppo a uscire da una situazione drammatica. Il ministro dell’Ambiente Corrado Clini, appena ritornato dal summit di Rio de Janeiro sulla sostenibilità, ha dato appuntamento agli Stati generali della Green Economy, evento che si svolgerà alla fiera di Rimini il 7 e l’8 novembre prossimi nell’ambito della manifestazione Ecomondo.
Nella capitale romagnola sarà presentato un programma per lo svuluppo di una economia sostenibile che aiuti l’Italia a uscire dalla crisi economica. Fino ad allora si svolgerà un vasto processo partecipativo che vedrà al lavoro 300 esperti impegnati in 8 gruppi di lavoro su temi strategici, circa 2.000 tecnici e rappresentanti della società civile coinvolti in Assemblee nazionali tematiche, 39 organizzazioni di imprese che si confronteranno in decine di incontri preparatori.
”Anche in Paesi in via di sviluppo come India, Brasile, Cina e Russia hanno capito l’importanza di questo settore per uno sviluppo economico sostenibile” ha dichiarato il Ministro Clini.
Il programma per lo sviluppo di una Green Economy, in fase di elaborazione nei gruppi di lavoro, affronterà 8 settori individuati come strategici per lo sviluppo di un’economia verde in Italia. Si tratta, in particolare, dell’eco-innovazione, del risparmio energetico e dello sviluppo delle fonti rinnovabili; dello sviluppo del riciclo e dei materiali rinnovabili; della mobilità sostenibile; dell’agricoltura di qualità ecologica; dei servizi ambientali e del potenziamento degli strumenti economici per sostenere tale svolta. Su questi temi si confronteranno anche 8 Assemblee nazionali che sono state programmate tra luglio e settembre.
Sull’importanza della Conferenza di Rio+20 è intervenuto anche Edo Ronchi che oltre a essere stato ministro dell’Ambiente dal 1996 al 2000 (governo Prodi) è anche presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e del Comitato organizzatore: “Questa manifestazione ha alimentato la spinta internazionale per lo sviluppo di una green economy. La crescente consapevolezza ambientale apre spazi di mercato, nazionale e globale, per consumi e produzioni ad elevata qualità ecologica. L’Italia grazie al dinamismo delle sue imprese e alla tradizionale associazione del made in Italy alla bellezza e alla qualità, può utilizzare le chiavi della green economy per aprire le porte ad una nuova prospettiva di sviluppo”.
Il programma per lo sviluppo della Green Economy sarà presentato e discusso alla fiera di Rimini con rappresentanti dell’Unione Europea e dell’OCSE, delle principali organizzazioni delle imprese e dei sindacati, del mondo politico e parlamentare, delle associazioni ambientaliste e dei consumatori, di Enti locali e Regioni. In questa occasione sarà anche presentato un Rapporto sulla Green Economy, realizzato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, in collaborazione con l’Enea.